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Attualità e Politica

20/09/2023 | 12:35

Forum Acadi, le associazioni di categoria: “Riordino giochi deve tutelare la rete generalista, a rischio gettito e occupazione”

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Forum Acadi le associazioni di categoria: “Riordino giochi deve tutelare la rete generalista a rischio gettito e occupazione”

ROMA - “Gran parte del gettito fiscale dai giochi pubblici deriva dalla rete generalista. Fare dei provvedimenti che spostano la domanda dell'utente rispetto a queste forme di offerta, significa incidere sui livelli delle entrate erariali”, proprio per questo il riordino dei giochi “dovrà tenere conto di questo aspetto”. Lo ha detto Geronimo Cardia, presidente di Acadi, durante il forum “Il gioco pubblico alla sfida della sostenibilità” promosso dall'associazione dei concessionari di giochi pubblici, svoltosi presso la sede di Confcommercio. “Fare dei provvedimenti che spostano la domanda dell’utente significa di conseguenza squilibrare il comparto anche sui livelli di occupazione”, ha aggiunto. Gli ha fatto eco Lino Stoppani, presidente di Fipe, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi che “prova a far crescere i valori e la responsabilità degli operatori: ciò significa dare priorità ai temi della legalità, promuovendo la ricerca sulla tutela della salute dei consumatori, un maggiore impegno nei confronti del gioco minorile, la lotta a riciclaggio e usura”. Per fare ciò “servono investimenti sulla formazione degli operatori”. La prevenzione “non si fa solo con il distanziamento fisico e le restrizioni orarie, che provocano solo un allontanamento dei giocatori e favoriscono le patologie, perché isolano i soggetti deboli indirizzandoli verso il gioco online con rischi di altro titolo. Le conseguenze più visibili delle attuali restrizioni – ha aggiunto – si osservano sulla rete dei pubblici esercizi, che vedono oggi il loro numero ridotto a un terzo rispetto a pochi anni fa”. Emilio Zamparelli, presidente di STS e rappresentante della Federazione Italiana Tabaccai, ha sottolineato come “ogni volta che un settore - come il Lotto, le scommesse o le vlt – è stato regolamentato, si è tolta una grossa fetta all'illegalità. E' giusto pensare alla tutela del giocatore, ma allontanare il gioco dal luogo sensibile, creando delle zone ghetto, non fa bene al consumatore. Strumenti come distanziometro o fasce orarie non raggiungono lo scopo a cui erano destinati. Oggi, con l'online che raccoglie più del fisico, il riordino non può partire da questi strumenti. Ci auguriamo che il riordino ascolti la voce degli operatori, che possono dare un contributo importante”. Domenico Distante, presidente di Sapar, ha rivolto precise richieste alla politica: “Chiediamo che al riordino si lavori tutelando le piccole e medie imprese, e sono sicuro che questo Governo possa farlo. Togliere gli apparecchi dagli esercizi generalisti – ha concluso - significherebbe far chiudere tante piccole e medie imprese, a cui rimarrebbero solo i debiti contratti in tanti anni di attività". Infine, una stoccata alla forza politica - il Movimento 5Stelle - che continua a proporre soluzioni normative prive di logica: "Continuano a non capire chi siamo e che tipo di lavoro facciamo".

RED/Agipro

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