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Attualità e Politica

20/02/2019 | 15:14

Manifestazione gestori slot a Montecitorio: "Di Maio ci ha promesso un incontro"

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Manifestazione gestori slot Montecitorio Di Maio

ROMA - Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, riceverà la prossima settimana i rappresentanti dell'associazione Sapar. Lo ha annunciato il presidente dell'associazione, Domenico Distante, nel corso del sit in di protesta a Montecitorio, con cui i gestori slot tornano a chiedere al Governo un incontro per discutere le ultime disposizioni previste dal decreto dignità, dalla legge di bilancio e dal decretone per il settore degli apparecchi da gioco. «È necessaria al più presto la riforma dell'intero settore - ha spiegato Distante - Non è possibile che tutti gli interventi sul gioco ricadano sul comparto degli apparecchi». Distante ha ribadito la situazione complicata dei gestori, stretti tra i recenti aumenti del prelievo erariale unico e dai contestati contratti con i concessionari per i nulla osta. Tra i punti più critici in questo senso, la possibilità da parte delle società di gioco di modificare il rapporto con il gestore. «Abbiamo chiesto più volte di intervenire anche su questo punto - ha continuato il presidente - Allo stato attuale rischiamo di vedere vanificati tutti i nostri investimenti in qualsiasi momento». Distante ha poi aggiunto di aver parlato con Di Maio proprio durante la manifestazione: «Ci ha rimandati alla prossima settimana per l'incontro che chiediamo da tempo. Confido che da Ministro manterrà l'impegno preso». Nel frattempo ulteriori colloqui telefonici sono andati avanti con il sottosegretario Durigon, in attesa del vero faccia a faccia.

Durante il sit in, a cui hanno preso parte più di 500 persone, Distante è tornato anche su un altro punto che gli sta particolarmente a cuore. «Dalle ultime dichiarazioni del ministro Di Maio ci siamo resi conto che non a tutti è chiaro chi rappresentiamo: 5mila piccole e medie imprese del settore con oltre 150mila dipendenti. In realtà siamo una fetta significativa di piccole e medie imprese di gestione degli apparecchi di intrattenimento, di baristi, di tabaccai, di sale giochi e di agenzie di scommesse che seguendo iter formativi importanti hanno messo impegno e risorse nel settore». Con l'aumento del preu, ha concluso, «gli unici colpiti siamo noi piccoli gestori, peraltro già penalizzati da una fiscalità pesantissima e da norme che sono applicate in modo disomogeneo a livello territoriale. Chiediamo di vedere riconosciuto il ruolo giuridico del gestore, il suo diritto al passaggio dei propri apparecchi da un concessionario all'altro e una tassazione sul margine».
LL/Agipro

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