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Attualità e Politica

24/04/2015 | 12:27

Versamento 200 milioni, la proposta Astro: 73 milioni di euro dai concessionari vlt, 127 a carico filiera slot

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200 milioni astro legge di stabilità

ROMA - Settantatre milioni a carico dei concessionari che gestiscono direttamente Vlt e sale e 127 da raccogliere nella filiera delle new slot. E’ questa la soluzione proposta al Mef dall’associazione di gestori Astro per centrare l’obiettivo dei 200 milioni di euro, la prima tranche dell’extra gettito da 500 milioni previsto dalla legge di Stabilità 2015. Secondo quanto pubblicato sul sito dell’associazione, è evidente l’esistenza di due filiere e non di una sola, con redditività diverse e capacità reddituali diverse: AWP da un lato e Videolotteries dall’altra, differenti per performance e presenza sul territorio. I criteri seguiti per il calcolo sono quindi due: uno oggettivo, basato sul conto economico dei due apparecchi, che porta ad un contributo di 383 euro per ciascuna slot e di 1190 euro per ogni videolottery. L’altro criterio, stavolta soggettivo, tiene conto di alcuni ricavi aggiuntivi per i concessionari dalla gestione della rete awp (lo 0,5 della raccolta se si raggiungono livelli di servizio sufficienti e il costo della rete, che è a carico della filiera) e porta la bilancia al risultato finale dei 200 milioni divisi al 36,5% per gli operatori Vlt  e al 63,5% per la rete slot. Stop quindi ai calcoli medi realizzati (senza successo) fin qui – circa 1200 euro per apparecchio da dividere tra le categorie produttive – e basati sul numero totale di slot e vlt in esercizio. La  proposta – si apprende - è all’esame del Mef, anche se non si nasconde la difficoltà della situazione: i numeri, infatti, continuano ad evidenziare un impatto preoccupante della manovra per il conto economico della slot machine, che resta a “rischio estinzione” negli ulteriori “step” del percorso di aumenti del Preu previsto dall’Esecutivo, qualora non sostenuta da misure ad hoc per l’incremento effettivo del ricavo medio dell’apparecchio. In sintesi: la ridefinizione degli oneri a carico della filiera deve essere accompagnata da un innalzamento dei margini per gli operatori, altrimenti la chiusura del settore – nel giro di un anno - sarà sicura. NT/Agipro

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