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Attualità e Politica

18/10/2019 | 12:24

Aumento preu slot e VLT, Iaccarino (Astro): "Tassazione insostenibile, nessun settore riuscirebbe a sopravvivere"

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Aumento preu slot VLT Iaccarino Astro

ROMA - L'aumento del prelievo previsto dall'ultima bozza del Decreto Fiscale «è un livello di imposizione fiscale insostenibile per le Aziende del settore ed unico al mondo. Sono concetti semplici e più volte spiegati ma, a quanto pare, di nessun interesse per chi decide la politica industriale di questo Paese». Lo ha ribadito Armando Iaccarino, presidente del Centro Studi Astro.
«Dal 2014, gli aumenti del PREU sono stati perseguiti pervicacemente ed ostinatamente in ogni manovra economica, da chiunque predisposta, costituendone parte significativa nell’assicurare un gettito importante nelle casse dello Stato», ha ricordato. Secondo l'ultima bozza del Decreto Fiscale, l’aliquota effettiva che grava sulle aziende del settore slot è pari al 74,3%, per le VLT è pari al 56,2%. «Con questi ritmi nessun settore sopravvivrebbe e, comunque, non vi è pianificazione e corretta amministrazione che possa sostenere la tenuta di un’azienda. Solo regole certe e stabili nel tempo permettono di fare impresa», ha precisato. «Non capirlo è come mettere la testa sotto la sabbia».
Inoltre, «criminalizzare un’intera categoria e “punirla” con misure che ne rendono difficile la sopravvivenza è superficiale e controproducente». Il controllo efficace del gioco «passa attraverso un rafforzamento del sistema legale e non una sua eliminazione, sia pure progressiva. Ridimensionando il sistema legale non si elimina il gioco; più realisticamente ogni euro in meno che affluisce all’Erario per una percentuale elevata arricchirà le casse della criminalità organizzata. Ed altrettanto realisticamente un’elevata percentuale dei giocatori “disturbati” andrà a cercare le proprie occasioni di gioco in aree prive di tutela», ha continuato. «Le regolamentazioni territoriali restrittive adottate da molti Enti Locali e le misure fiscali che minano la sostenibilità delle Aziende sane del settore, colpendo esclusivamente il sistema del “gioco legale” rischiano di far diventare emergenza un fenomeno che, invece, richiede soprattutto di essere governato», ha concluso.
RED/Agipro

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