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Attualità e Politica

20/02/2015 | 09:54

Bubbico (vicemin. Interno): «Licenza di polizia non consente di superare regolamenti comunali»

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Bubbico interno Licenza polizia apertura sale

ROMA - «La valutazione del questore ai fini del rilascio della licenza di polizia deve rimanere circoscritta alla tutela dei profili legati all’ordine e alla sicurezza pubblica e, dunque, alla verifica della sussistenza dei requisiti oggettivi (sorvegliabilità dei locali, presenza di sistemi di sicurezza passiva, videosorveglianza) e soggettivi previsti per il richiedente dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Il rilascio del titolo di polizia, pertanto, non consente di superare le limitazioni e i divieti legislativi e regolamentari posti all’apertura e all’esercizio delle attività di scommessa e gioco, ai fini della tutela di altri interessi pubblici». E' la risposta del viceministro dell'Interno Filippo Bubbico all'interrogazione presentata dalla senatrice Lucrezia Ricchiuti (PD), con la quale si richiamava l’attenzione sul «problema dell’apertura di una sala per scommesse e giochi in corso Vercelli a Milano» e si chiedevano notizie in merito «all’operato della prefettura e ad eventuali iniziative legislative sulle autorizzazioni all’avvio di tale tipo di attività». Per quanto riguarda la sala oggetto dell'interrogazione, «la questura, ritenuti sussistenti i requisiti di legge, ha rilasciato il 13 gennaio 2014 la licenza, ai sensi dell’articolo 88 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, tra l’altro ben oltre il termine di 60 giorni stabilito dalla normativa vigente, ciò proprio al fine di valutare adeguatamente tutti gli elementi forniti dalle parti in causa», ha continuato Bubbico sottolineando inoltre «che la licenza è stata rilasciata prima dell’applicabilità della delibera relativa all’individuazione della distanza minima di 500 metri dai luoghi sensibili per la collocazione di nuovi apparecchi per il gioco, adottata dalla giunta regionale della Lombardia in attuazione della legge regionale n. 8 del 2013, in tema di prevenzione e trattamento delle ludopatie». Per questo, Bubbico precisa quindi «che il titolo autorizzatorio rilasciato richiama espressamente le disposizioni di legge contenenti le misure di prevenzione delle ludopatie, facendo salve le limitazioni imposte dalla legge regionale o dal regolamento comunale». MSC/Agipro

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