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Attualità e Politica

05/08/2015 | 09:00

Agenzie fiscali, Causi (PD): "Necessario chiaro indirizzo politico per modello di amministrazione più specializzato"

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CAUSI AGENZIE FISCALI

ROMA - "Fornire un chiaro indirizzo politico a favore di un modello di amministrazione finanziaria specializzato e articolato secondo il sistema delle Agenzie. Un orientamento basato anche sull’esperienza di altri Paesi, come l’Internal revenue Service degli USA, nei quali le amministrazioni finanziarie presentano un grado di specialità molto più spiccata che non in Italia". Questo uno degli obiettivi dello schema di decreto legislativo recante misure per la revisione della disciplina dell'organizzazione delle Agenzie fiscali, come evidenziato dal relatore Marco Causi (PD),  nel corso del dibattito in Commissione Finanze alla Camera. "La discussione - ha sottolineato Causi - è stata influenzata negativamente dalla sentenza della Corte costituzionale che ha comportato l’annullamento di talune nomine dirigenziali presso le Agenzie fiscali, inducendo la Commissione a focalizzarsi su alcuni errori indubbiamente compiuti dalle Agenzie stesse, le quali hanno ritenuto, in passato, di potersi garantire un sufficiente grado di specializzazione puntando principalmente sul tema delle nomine dirigenziali". Per questo motivo la proposta di parere, approvata in Commissione, non intende "aggirare il contenuto della sentenza" e, aggiunge Causi, "l’attribuzione di posizioni organizzative di livello non dirigenziale presso le Agenzie non comporterà la conseguenza che i funzionari cui saranno attribuite tali posizioni possano guadagnare più dei dirigenti" anche se "questi funzionari, che verranno ad assumere responsabilità, anche economiche, molto rilevanti, potranno godere di emolumenti aggiuntivi, quanto meno per poter coprire i costi delle coperture assicurative di cui dovranno dotarsi a fronte delle citate, nuove responsabilità".
Nel corso dell'esame di ieri la Commissione Finanze ha votato due osservazioni alla proposta di parere approvata. La prima prevede che "per procedere nella riorganizzazione e nel rilancio del modello di amministrazione per agenzie" il Governo "valuti l’opportunità di predisporre
un’analisi valutativa degli aspetti istituzionali, organizzativi, strategici e operativi delle amministrazioni fiscali, anche ricorrendo alle professionalità e competenze di organismi terzi, di rilievo internazionale". Un'altra osservazione evidenzia l'opportunità di "collegare le modalità con cui devono essere effettuati il monitoraggio e le valutazioni richieste al Dipartimento delle Finanze per quanto riguarda il maggior gettito derivante dall’attività svolta dalle agenzie fiscali per favorire la tax compliance, così come quello derivante dalle attività di controllo, con quelle previste dallo schema di decreto legislativo recante norme in materia di stima e monitoraggio dell’evasione fiscale e in materia di monitoraggio e riordino delle disposizioni in materia di erosione fiscale".
Il relatore Causi ha sottolineato, infine, come sulle tematiche affrontate dal provvedimento si stia svolgendo "una discussione importante" che "dovrà svilupparsi alla ripresa dei lavori parlamentari dopo l’aggiornamento il periodo estivo, relativamente alla riorganizzazione delle Agenzie fiscali ed all’approfondimento dei temi connessi con lo stesso modello agenziale". 
FP/Agipro

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