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Attualità e Politica

17/09/2021 | 15:00

Contrasto alla ludopatia, Astro scrive al premier Draghi: "Osservatorio sul gioco non imparziale, serve la partecipazione degli operatori"

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Contrasto alla ludopatia Astro scrive al premier Draghi: Osservatorio sul gioco non imparziale serve la partecipazione degli operatori

ROMA - Includere una rappresentanza degli operatori di gioco nell'Osservatorio sul gioco patologico del Ministero della Sanità, per garantire maggiore trasparenza sulle decisioni dell'organismo. È quanto chiede l'associazione As.tro in una lettera inviata al premier Mario Draghi, al Ministro della Salute Speranza, al Ministro dell'Economia Franco, al direttore generale Adm Minenna e ai capigruppo di Camera e Senato. L'associazione richiama in particolare la nota del Ministero della Salute, diffusa a luglio alle regioni con raccomandazioni e restrizioni per il settore del gioco pubblico post-lockdown.

«Ci siamo chiesti quali fossero gli elementi obiettivi tali da giustificare un simile intervento straordinario», scrive il presidente As.tro, Massimiliano Pucci, considerando che «l'impatto delle misure raccomandate con la nota va valutato tenendo presente che le stesse andrebbero ad incidere sulla già faticosa ripartenza di attività», dopo il lockdown di 343 giorni tra marzo 2020 e giugno 2021. L'associazione aveva chiesto accesso agli atti per capire quali indagini fossero alla base della comunicazione dell'Osservatorio, parte del Ministero della Salute. «Tra la documentazione inviataci non c’è invece nessun documento attestante un’indagine istruttoria compiuta dall’Osservatorio i cui esiti potessero giustificare un intervento straordinario di tale portata». Secondo As.tro, quindi, «siamo di fronte a un vero e proprio blitz perpetrato ai danni delle imprese del nostro settore». Una vicenda che per l'associazione «offre lo spunto per sollevare dei dubbi sul funzionamento e sul ruolo dell’Osservatorio ma soprattutto sul grado di neutralità e di rigore scientifico che caratterizza il suo operato».

Una questione strettamente legata al dibattito sul gioco legale, contro cui «continua a scagliarsi una parte della politica e della società civile, ispirate da ragioni etico- ideologiche». La vicenda dell'Osservatorio «offre una limpida testimonianza del cortocircuito» che non tiene conto del bilanciamento «tra esigenze sanitarie, di ordine pubblico ed imprenditoriali». Per questo secondo As.tro «sarebbe opportuno che venisse mutata anche la natura stessa dell’Osservatorio, in modo tale da trasformarlo in un vero e proprio organo consultivo, la cui attività sia improntata alla ricerca, da svolgere con rigoroso e imparziale metodo scientifico, di strategie (in ambito medico, sociologico ed educativo) per governare un fenomeno patologico (qual è la dipendenza da gioco d’azzardo) la cui sconfitta non passerà certo per l’eliminazione delle imprese che svolgono l’offerta legale di gioco». Per realizzare ciò, conclude l'associazione, «riteniamo che la presenza di una rappresentanza degli operatori di gioco potrebbe garantire agli imprenditori del nostro settore anche un maggior grado di “trasparenza” rispetto alle decisioni che li riguardano».

RED/Agipro

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