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Attualità e Politica

25/06/2025 | 14:00

Convegno Egp-Fipe, Kessler (ex dir. Gen. Adm): “Limiti orari e distanze non hanno funzionato, serve qualcosa di diverso”

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Convegno Egp Fipe Kessler (ex dir. Gen. Adm): “Limiti orari e distanze non hanno funzionato serve qualcosa di diverso”

ROMA – “Considerare il gioco come un male inevitabile ma da limitare per luoghi e orari non ha funzionato molto, bisogna cercare qualcosa di diverso. Le ricerche scientifiche ci dicono che il giocatore compulsivo o patologico non è influenzato più di tanto da limitazioni di luoghi e orari perché, nella maggior parte dei casi, trova altri luoghi e orari in cui giocare, o altri tipi di gioco”. Lo ha dichiarato Giovanni Kessler, consigliere tecnico Acadi (Associazione concessionari di giochi pubblici) ed ex direttore generale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel corso dell'evento “Confronto aperto: il futuro del gioco pubblico si costruisce con regole condivise”, organizzato a Milano da Egp (associazione italiana Esercenti giochi pubblici) e Fipe. 

“Non possono – ha continuato Kessler –  essere trattati allo stesso modo giochi che possono avere strumenti di controllo, come slot e Vlt, e altri, come i Gratta e Vinci, dove queste misure non sono applicabili. Non possono essere trattati tutti i giochi nello stesso modo. Attraverso la tecnologia si possono rendere intrinsecamente sicuri alcuni tipi di gioco, utilizzando, per esempio, l'interdizione automatica ai minori con il riconoscimento istantaneo dell'età attraverso telecamere negli apparecchi. È anche possibile riconoscere il gioco eccessivo, compulsivo o patologico attraverso analisi dei comportamenti con l'intelligenza artificiale, che permettono di intervenire in tempo reale con messaggi diretti al giocatore o al personale della sala. Certo, non possiamo rendere intrinsecamente sicuro il gioco sugli apparecchi e poi mantenere dei limiti sostanzialmente inutili e che penalizzano il settore”. 

“L'azione della Guardia di Finanza, in collaborazione stretta con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, tutela il gettito erariale proveniente dal gioco legale ma anche i consumatori, pensando a chi soffre di gioco patologico, e vuole proteggere i minori”. Queste le parole del colonnello Nicola Russo, comandante del II Gruppo Tutela Entrate Nucleo PEF Milano, Guardia di Finanza.  “La Lombardia – ha aggiunto – rappresenta un osservatorio privilegiato per capire come evolve l'economia del gioco legale in Italia e come si muove, da contraltare, il mercato illegale. Dalle nostre indagini emergono fenomeni di criminalità comune e organizzata che utilizzano il gioco illegale per arricchirsi. Senza dimenticare il  riciclaggio di denaro. Utilizziamo sempre di più banche dati incrociate per effettuare Gambling Risk Analysis più precise e approfondite. Esiste un piano d'intervento specifico per la lotta al gioco illegale, attivo a livello nazionale e locale”.

DVA/Agipro

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