Agipronews

Hai dimenticato la password?

Ultimo aggiornamento il 06/05/2024 alle ore 10:10

Attualità e Politica

24/04/2024 | 09:06

Divieto pubblicità scommesse, Lega Serie A: "Misura inefficace, ha causato calo di introiti di oltre 100 milioni annui al calcio italiano”

facebook twitter pinterest
Divieto pubblicità scommesse Lega Serie A Misura inefficace calo introiti 100 milioni annui calcio italiano

ROMA – “In Italia, va ricordato anche il calo di introiti – nel calcio pari ad oltre 100 milioni di euro annui – causato, a partire dalla fine del 2018, dal divieto di pubblicità anche indiretta delle scommesse”. Così la Lega Serie A nella sua memoria depositata in Senato in merito all’affare assegnato sulle prospettive di riforma del calcio italiano. Una misura che la Lega ritiene “inefficace, perché lo stesso divieto non vige negli altri Paesi europei e così, in Italia, le emittenti trasmettono partite dove tale pubblicità è invece ammessa, come avviene per il calcio inglese”. Inoltre, viene lamentato come il calcio professionistico, e in particolare la Serie A, non riceva “contributi pubblici neanche a valere sulle entrate derivanti da giochi e scommesse (come avviene invece in altri Paesi), nonostante il calcio sia il principale ‘oggetto’ di questa attività”.

La Lega Serie A ha quindi avanzato la richiesta di abolire il “divieto di sponsorship e partnership indiretta per il betting”. Inoltre, la Lega ha chiesto di vedersi attribuire una quota percentuale del volume delle scommesse sportive per la relativa ripartizione anche alle Leghe inferiori, proporzionalmente alle scommesse per ciascuna categoria, “anche con un vincolo di destinazione di almeno parte delle risorse per la riqualificazione e l’efficientamento delle infrastrutture e per l’investimento su settori giovanile e femminile. I maggiori introiti da giochi e scommesse, prosegue la Lega, “possono derivare dalla quota montepremi, dalla previsione di nuove fonti di entrata (regolamentazione e-sports), dal ripristino dell’uso del documento di identità invece della tessera sanitaria (recupero dei giocatori e degli scommettitori stranieri)”. Tutto ciò, viene specificato nel documento, “va accompagnato dall’introduzione sia di controlli più stringenti, sia di meccanismi efficaci contro la ludopatia”.

AB/Agipro

Foto credits Fanny Schertzer CC BY-SA 3.0

Breaking news

Ti potrebbe interessare...

x

AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica

chiudi Agipronews
Accesso riservato

Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:

amministrazione@agipro.it

Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password