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Attualità e Politica

24/01/2018 | 12:20

GDF, Operazione "Outsider": smantellata rete di scommesse illegali tra Sicilia, Campania e Malta, 15 persone denunciate

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GDF Operazione Outsider scommesse Sicilia Campania Malta

ROMA - Operazione "Outsider" dei militari della Guardia di Finanza nei confronti di una vasta rete di agenzie di scommesse illegali sull'asse tra Italia e Malta: coinvolti diversi esercizi commerciali della Sicilia e della Campania, nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Ragusa che ha portato alla denuncia di 15 persone per esercizio abusivo di attività di giochi e scommesse; sono stati sequestrati oltre 80 fra computer ed apparecchiature informatiche e oltre 113mila euro in denaro contante e assegni. Dalla documentazione rinvenuta (liste di clienti e somme di denaro giocate) emerge una significativa movimentazione di denaro raccolto nella attività di scommesse, pari a circa un milione di euro in soli 8 mesi. Secondo quanto accertato dalle indagini, sarebbe emerso un "sistema illecito costituito da una rete di imprenditori che nelle diverse agenzie o sale giochi, utilizzando insegne di società di raccolta di scommesse autorizzate in Italia, raccolgono giocate a favore di siti esteri, non autorizzati ad operare sul territorio nazionale".
Le indagini svolte hanno permesso di ricondurre al vertice della struttura un'agenzia di scommesse di Ragusa, autorizzata con un concessionario italiano, ma, di fatto, secondo l'accusa, "punto di contatto per conto tra l'allibratore maltese e le numerose agenzie che hanno eseguito l'illecita raccolta a favore del bookmaker estero". Ogni "associato" era in possesso di un plafond concesso dall'allibratore estero ed utilizzato a livello locale a disposizione degli utenti finali. Il prelievo del denaro raccolto nelle diverse città è recuperato con l'uso di "galoppini", con continui viaggi. I soldi finiscono al titolare della società estera di raccolta del gioco, per il successivo trasferimento e il reimpiego in una società maltese.
Per agevolare l'uscita del denaro contante dall'Italia il denaro portato a Malta, con partenza dal porto di Pozzallo o con voli da Comiso e da Catania, veniva 'frammentato' sotto la soglia utile ai fini della norma antiriciclaggio, ma, accusa la Guardia di Finanza di Ragusa, "con sistematica cadenza, anche attraverso conniventi che si sono prestati ad eseguire il viaggio con in tasca il contante".
RED/Agipro

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