Agipronews

Hai dimenticato la password?

Ultimo aggiornamento il 19/05/2025 alle ore 08:30

Attualità e Politica

01/10/2015 | 08:46

Giochi, Barbanti (AL): «Urgente risolvere il conflitto tra norme nazionali e regolamenti degli enti locali»

facebook twitter pinterest
Giochi Barbanti AL norme enti locali

ROMA - La confusione normativa sui giochi e il conflitto dei regolamenti degli enti locali in materia è dovuto a «un colpevole ritardo delle istituzioni statali, le quali non hanno emanato la normativa quadro nazionale». Lo ha sottolineato il deputato Sebastiano Barbanti (AL) in Commissione Finanze, nel corso della discussione sulla sua risoluzione sull'«Attuazione della normativa che prevede la pianificazione dei punti di raccolta del gioco per contrastare i fenomeni di dipendenza». Già il decreto Balduzzi del 2012 prevedeva che i Monopoli avrebbero dovuto pianificare - entro 120 giorni dall'approvazione della legge - «forme di progressiva ricollocazione dei punti della rete fisica di raccolta del gioco praticato mediante slot», tendendo conto «degli interessi pubblici di settore, sulla base di criteri, anche relativi alle distanze da istituti di istruzione primaria e secondaria, da strutture sanitarie e ospedaliere, da luoghi di culto, da centri socio-ricreativi e sportivi, definiti con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della salute, previa intesa sancita in sede di Conferenza unificata». Il decreto però «non è mai stato emanato e, in presenza di tale vuoto normativo, in circa 160 città sono stati adottati regolamenti di polizia urbana con i quali si è stabilita una pianificazione, nonostante sulla materia non siano le autorità municipali competenti ad emanare la normativa di riferimento»: per questo il Governo deve impegnarsi a risolvere la situazione, ancora più urgente «alla luce del fatto che non ha saputo esercitare nei termini prescritti la delega per la riforma del settore giochi prevista nella delega fiscale». Il deputato Barbanti quindi auspica che, «anche grazie all'apporto di tutti i gruppi e del Governo, sia possibile procedere in tempi rapidi all'approvazione dell'atto di indirizzo, che affronta una questione ormai aperta da molto tempo». MSC/Agipro

Breaking news

Ti potrebbe interessare...

x

AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica

chiudi Agipronews
Accesso riservato

Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:

amministrazione@agipro.it

Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password