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Ultimo aggiornamento il 19/06/2025 alle ore 17:00

Attualità e Politica

19/06/2025 | 13:50

Giochi, Chiacchio (pres. Agsi): “Settore attaccato ingiustamente, chiediamo regole certe”. Nappi (Lega): “Contrasto alla ludopatia non solo teorico”

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Giochi Chiacchio (pres. Agsi): “Settore attaccato ingiustamente chiediamo regole certe”. Nappi (Lega): “Contrasto alla ludopatia non solo teorico”

ROMA – “Noi rispettiamo le regole che lo Stato ci impone e non si capisce perché il nostro settore venga additato come responsabile di derive che non ci appartengono”, così esordisce Pasquale Chiacchio (pres. Agsi) alla presentazione dell’evento “Giochi legali: regole e dazi certi e sostenibili” andato in scena questa mattina a Napoli. Una difesa del settore dopo alcuni attacchi ricevuti ultimamente anche da importanti trasmissioni televisive nazionali.  
Lo stesso Chiacchio ha lamentato “una mancanza di tutela da parte dello Stato e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nonostante il settore del gioco legale contribuisca con oltre 12 miliardi di euro all’erario e dia lavoro a circa 150.000 famiglie. C’è un decreto su cui nemmeno le indicazioni del Garante hanno fatto chiarezza. Chiediamo regole certe: vogliamo sapere cosa un’impresa del gioco legale può fare, senza doverci vergognare del nostro lavoro”.
Sul fronte fiscale, sempre all’ordine del giorno l’eccessivo prelievo erariale sulle slot machine, “su ogni 100 euro giocati, il 24% viene prelevato dallo Stato, mentre solo il 10% viene suddiviso tra concessionari, gestori e esercenti. E’ paradossale dire che siamo noi a creare vulnerabilità”, conclude Chiacchio.
Durante il convegno è intervenuto anche il capogruppo della Lega al Consiglio Regionale della Campania, Severino Nappi. “Il tema del gioco è ben più importante di quanto si creda. Ci sono in ballo cifre importanti di grande aiuto allo Stato. Il sistema politico si sta mostrando incapace di dialogare concretamente con chi gestisce operativamente il settore, un atteggiamento che impoverisce la capacità di intervento pubblico e priva la comunità di opportunità di sviluppo. Invito la politica a non ignorare il contributo tangibile degli operatori del gioco legale al tessuto sociale ed economico”.  Nappi ha sottolineato come “il contrasto alla ludopatia non può essere teorico”, spiegando come “gli operatori legali si trovino a dover rispettare norme stringenti e mutevoli, mentre una parte significativa del mercato (come i videogiochi a pagamento o le attività non autorizzate online) rimane fuori controllo”.

EMT/Agipro

 

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