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Attualità e Politica

04/03/2021 | 15:50

Giochi, D'Attis (Forza Italia) a Draghi e Franco: "Intervento urgente a tutela del settore legale e per la riapertura delle attività"

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Giochi DAttis Forza Italia Draghi Franco riapertura

ROMA - Sostenere e tutelare il settore del gioco legale, «colpito dalla prolungata sospensione delle attività e dalla assoluta incertezza sulla data di ripresa», garantire «la riapertura, almeno nelle zone gialle», convocare «un tavolo di confronto tra Governo, Regioni e associazioni di categoria» e valutare la «possibilità di una riprogrammazione temporale dei termini previsti per il versamento del saldo Preu e del canone concessorio». Sono i temi contenuti in un'interpellanza di Mauro D'Attis, in cui il deputato di Forza Italia sollecita una risposta del presidente del Consiglio e del ministro dell'Economia. D'Attis chiede «se e quali iniziative intendano adottare per garantire, quanto prima, la riapertura dei luoghi adibiti al gioco legale, quantomeno nelle Regioni in zona gialla, nel rispetto di linee guida e protocolli anti-Covid».
«Il mondo del gioco legale è uno di quei settori maggiormente colpiti dall’emergenza sanitaria in corso, la cui chiusura sta peraltro lasciando spazio al gioco illegale, come dimostrano i recenti fatti di cronaca. La serrata obbligata del comparto dura da 200 giorni, con conseguenze drammatiche per un settore che già paga il costante aumento delle tassazioni», spiega.

«Le enormi difficoltà che stanno vivendo gli operatori del gioco legale impongono, a nostro avviso, la necessità di valutare la riprogrammazione temporale dei termini per il versamento del saldo Preu e del canone concessorio, per consentire alle filiere distributive e ai concessionari stessi di essere in grado di adempiere ai propri obblighi», spiega. Inoltre, nel testo dell'interpellanza che Agipronews ha potuto visionare, D'Attis chiede se «il Governo ritiene che le banche possano discriminare i propri clienti in ordine all’attività commerciale loro svolta e quali iniziative vuole mettere in atto affinché questa discriminazione non sia più perpetrata».
Infine, D'Attis sollecita «la convocazione di un tavolo di confronto tra Governo, Regioni e associazioni di categoria per trovare una equa soluzione ai diversi problemi che gravano sul settore, tra i quali la questione territoriale e l’accesso al credito».
MSC/Agipro

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