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Attualità e Politica

02/04/2015 | 09:10

Giochi, Rai: nessuna violazione del codice di disciplina commerciale per spot di slot machine

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Giochi Rai codice disciplina commerciale spot slot machine

ROMA - «L'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria ha ritenuto che non vi fosse alcun contrasto» dello spot di Star Vegas al Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale», in particolare per gli articoli del Codice che stabiliscono che «la comunicazione commerciale non debba contenere affermazioni o rappresentazioni di violenza fisica o morale o tali che, secondo il gusto e la sensibilità dei consumatori, debbano ritenersi indecenti, volgari o ripugnanti» e che «la comunicazione commerciale relativa ai giochi con vincita in denaro, autorizzati sul territorio italiano, non debba contrastare con l’esigenza di favorire l’affermazione di modelli di comportamento ispirati a misura, correttezza e responsabilità». E' la risposta all'interrogazione presentata al Presidente e al Direttore generale della Rai dalla deputata del M5S Dalila Nesci, che chiedeva di sapere «se la Rai non ritiene che i contenuti dello spot pubblicitario di Star Vegas non siano apertamente in contrasto con i princìpi e le disposizioni del Testo unico dei servizi media audiovisivi, del Codice di autodisciplina della comunicazione commerciale, nonché del Contratto di servizio e della Carta dell'informazione e della programmazione a garanzia degli utenti e degli operatori del servizio pubblico radiotelevisivo» e «quali azioni la Rai sia in grado ed eventualmente intenda promuovere al fine di impedire la diffusione di quei contenuti dello spot contrastanti con i suddetti princìpi». Lo spot, spiega Nesci, «mostra un ragazzo preso a tal punto dal gioco della slot machine che si isola completamente dalla realtà circostante, fino a provocare un 'incidente' di un ciclista il quale va a schiantarsi contro la stessa slot machine». La Rai, però, «non ha ritenuto vi fossero evidenti violazioni dei principi generali del Testo Unico dei servizi di media audiovisivi», nè di «quelli espressi nel Contratto di Servizio e nella Carta dell'informazione e della programmazione a garanzia degli utenti e degli operatori del Servizio pubblico radiotelevisivo». MSC/Agipro

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