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Ultimo aggiornamento il 30/10/2025 alle ore 20:32

Attualità e Politica

30/10/2025 | 17:00

Il Gruppo Betpoint investe e rafforza l’impegno per il gioco responsabile attraverso un piano formativo dedicato al personale del gioco a distanza e della rete fisica

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Il Gruppo Betpoint investe e rafforza l’impegno per il gioco responsabile attraverso un piano formativo dedicato al personale del gioco a distanza e della rete fisica

ROMA - In un settore in continua evoluzione, conoscere, prevenire e gestire il gioco problematico è fondamentale. Per questo Betpoint ha realizzato, in collaborazione con la Società Italiana di Intervento sulle Patologie Compulsive (S.I.I.Pa.C.), un percorso formativo completo sul gioco responsabile, rivolto al proprio personale dipendente, selezionato tra le diverse aree operative della società, sia relativamente al gioco a distanza che alla raccolta su rete fisica.

Il corso, articolato su più giornate, ha offerto ai partecipanti strumenti pratici e conoscenze approfondite per riconoscere segnali di rischio del gioco problematico, intervenire in maniera appropriata e promuovere una cultura del gioco sicuro.

Il percorso formativo ha affrontato in modo strutturato e approfondito sei aree tematiche fondamentali legate alla prevenzione del Disturbo da Gioco d’Azzardo (Dga) e al divieto di gioco minorile, con l’obiettivo di rafforzare la consapevolezza e le competenze operative del personale.

Le aree trattate hanno riguardato:

  • il fenomeno del gioco d’azzardo: definizione, caratteristiche psicologiche e neuro-biologiche del Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA), con attenzione al gioco giovanile e al gioco illegale;
  • il quadro normativo e le policy aziendali, comprendente la normativa europea e nazionale, nonché le linee guida in materia di gioco responsabile, con particolare riferimento agli obblighi previsti dall’articolo 15 del D. Lgs. 25 marzo 2024, n. 41, e alle disposizioni contenute nella Convenzione di concessione;
  • il riconoscimento dei segnali di rischio e strumenti di screening: identificazione precoce dei comportamenti problematici e strumenti predittivi;
  • i canali di supporto e prevenzione: servizi territoriali, numeri di emergenza, gruppi di auto-aiuto e strumenti tecnologici a supporto degli utenti di gioco;
  • le tecniche di comunicazione e gestione del cliente problematico: comunicazione empatica, ascolto attivo, de-escalation emotiva e role-playing su scenari reali;
  • la verifica delle competenze e follow-up: lavori di gruppo, test di apprendimento e strumenti operativi da utilizzare nella pratica quotidiana;
  • l’inquadramento quantitativo delle autoesclusioni e la descrizione dell’istituto dell’eteroesclusione, quale ulteriore misura di tutela degli utenti di gioco.

Il corso è stato condotto da esperti del settore, tra cui la Dottoressa Laura Verbena (Psicologa responsabile della SIIPaC), il Dottor Gianmaria Zita (Psichiatra Direttore/Responsabile dipendenze dell’ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano), la Dottoressa Wilma Ciocci (sociologa e criminologa), il Dottor Gabriele Penazzi (psicologo e ricercatore presso l’Addiction Science Lab nel Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento) e la Dottoressa Laura D’Angeli.

Al termine del percorso, ogni partecipante ha ricevuto un attestato di partecipazione e strumenti operativi, consolidando competenze pratiche per gestire in maniera responsabile le interazioni con gli utenti di gioco. 

L’iniziativa conferma l’impegno del Gruppo Betpoint nel promuovere una cultura aziendale orientata alla responsabilità e alla tutela della clientela, attraverso formazione continua e professionalità.

RED/Agipro

 

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