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Ultimo aggiornamento il 05/11/2025 alle ore 13:02

Attualità e Politica

05/11/2025 | 11:02

Napoli, il Consiglio di Stato conferma la revoca della licenza a una sala scommesse: “Violazioni ripetute, manca la buona condotta”

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Napoli il Consiglio di Stato conferma la revoca della licenza a una sala scommesse: “Violazioni ripetute manca la buona condotta”

ROMA – Violazioni ripetute, tra cui il mancato rispetto degli orari di apertura e chiusura, l’utilizzo di slot irregolari e l’omesso controllo dei frequentatori del locale, possono comportare la revoca della licenza per chi gestisce attività di giochi e scommesse. È quanto stabilito dal Consiglio di Stato in una recente sentenza, con cui è stato definitivamente respinto il ricorso presentato dalla titolare di una sala scommesse di Napoli contro la revoca della licenza prevista dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, disposta dalla Questura.

La decisione conferma quanto già stabilito - in una precedenza sentenza - dal Tar Campania, che aveva ritenuto legittima la revoca per il venir meno del requisito della “buona condotta”, indispensabile per chi opera in attività soggette al controllo di pubblica sicurezza.
Nel ricorso, la titolare sosteneva che: le violazioni contestate (tra il 2016 e il 2020) fossero datate e non avessero mai comportato sospensioni precedenti, la presenza di clienti con precedenti penali non potesse esserle imputata, trattandosi di semplici avventori, gli accertamenti sugli orari fossero frutto di errori degli agenti e in merito alle slot irregolari sequestrate, non avesse alcuna responsabilità diretta.

Secondo il Consiglio di Stato, tuttavia, la revoca si fonda su una pluralità di elementi “oggettivamente riscontrati e reiterati”, tali da dimostrare una “mancanza di affidabilità e di diligenza qualificata” da parte della titolare. Il provvedimento, ha osservato il Collegio, si basa sul “venir meno dei requisiti di buona condotta richiesti dalla legge”. Le sanzioni non sono state ritenute sproporzionate, poiché l’attività di gioco e scommesse richiede standard elevati di correttezza e controllo.

La sentenza ribadisce, inoltre, che le autorizzazioni di polizia possono essere revocate o sospese in qualsiasi momento qualora venga meno la buona condotta o emergano circostanze che ne avrebbero impedito il rilascio.

FRP/Agipro

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