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Attualità e Politica

29/07/2015 | 16:22

Pucci (Astro): "Strumentalizzare la lotta al gioco patologico non serve a prevenzione"

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Pucci Astro

ROMA - I progetti di contrasto al gioco patologico avviati in Lombardia danno la "sensazione che di prevenzione ci sarà pochissimo, se si pensa che la Giunta Regionale non ha neppure ipotizzato una centrale professionale di coordinamento e verifica tecnica" sull'utilizzo di fondi per 3 milioni di euro stanziati nelle scorse settimane. E' quanto si legge in una lettera che Massimiliano Pucci, presidente di Astro e vicepresidente di Sistema Gioco Italia, ha inviato al quotidiano "Il Giorno". Pucci prende spunto da un articolo pubblicato ieri sul quotidiano, in merito al "dibattito sul tema della 'lotta al gioco patologico' che interessa il Comune di Stradella. Il tema specifico è il progetto di mappatura delle slot dal costo di 43 mila euro", in un arco di tempo di 12 mesi. Il presidente di Astro sottolinea come per avere una mappatura di slot e locali dove queste sono installate, basta "un fax dal modico costo di 50 centesimi", con cui ogni Comune "può chiedere alla Direzione regionale dell’A.D.M. (ottenendola gratuitamente) la mappatura degli apparecchi leciti installati nel rispettivo territorio" o collegarsi sul sito dei Monopoli "stampando la lista delle location censite dall’Amministrazione Finanziaria come punti vendita di gioco lecito, un'operazione "dal costo totale non superiore ai 95 centesimi, carta compresa, e della durata complessiva di 30 minuti".
Pucci, dunque, si dice preoccupato "dell'utilizzo 'apparentemente' strumentale a cui viene sottoposto il tema della lotta al gioco patologico, ma soprattutto per l’insorgenza di profili di carattere economico con cui inizia a colorarsi l’attivismo del cosiddetto volontariato di prossimità alla lotta contro il gioco (legale) concertato con i Comuni".
Una preoccupazione che nasce anche dall'impatto che ha avuto la legge regionale della Lombardia, dopo un anno dalla sua entrata in vigore "chiaramente desumibile dall’incremento del numero dei malati di G.A.P. presi in carico dai Sert (+42%), dalla riduzione del parco slot sul territorio (- 8000 congegni, con 11 attività professionali dismesse), dalla riemersione del gioco illegale (scommesse abusive e apparecchi non autorizzati)".
FP/Agipro

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