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Attualità e Politica

27/11/2018 | 18:30

Slot, Palese (Agcai): "I nulla osta tornino ai Monopoli, chiediamo un apparecchio meno aggressivo"

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Slot Palese Agcai nulla osta Monopoli

ROMA - Nonostante i recenti i incontri con i Monopoli e con il ministero del Lavoro e dello Sviluppo economico sulla questione dei titoli autorizzatori delle slot, «nulla ancora è stato fatto» e un eventuale incontro con il MEF «è molto difficile»: è la denuncia di Benedetto Palese, presidente dell'associazione Agcai, intervenuto in una conferenza stampa alla Camera in cui è tornato a sottolineare le difficoltà dei gestori. 
«Una circolare dei Monopoli ha di fatto consegnato i nulla osta ai concessionari, che ora stanno costringendo i gestori a inserire nei loro apparecchi software di gioco altamente performanti, pena la loro dismissione e la perdita del titolo autorizzatorio per sempre», ha ricordato Palese, chiedendo l'emanazione di una nuova circolare che regolarizzi la dismissione degli apparecchi e faccia tornare il nulla osta ai Monopoli. Agcai ha ufficialmente chiesto al Garante della concorrenza l’avvio di un’istruttoria volta ad accertare nei confronti di alcuni concessionari l’abuso di posizione dominante e dipendenza economica nel mercato delle slot.

«Anche questo Governo dimostra, come quello precedente, di non voler contrastare sul serio il gioco patologico: da tre anni cerchiamo di eliminare l'azzardo», proponendo di «sostituire le attuali slot con un apparecchio ancor più di intrattenimento e di abilità, con una vincita irrisoria e una perdita oraria limitata»: così facendo, «scompariranno i malati di gioco patologico e non ci sarà più bisogno nè di centri di cura, nè di stanziare fondi». Il riordino del settore «dovrebbe passare per la diversificazione dei giochi: le slot devono sparire dai bar e tabacchi», ha ribadito. 
Sul tema è intervenuta anche la deputata Michela Rostan (LEU): «Siamo contrari alla linea del Governo, che continua a fare cassa col gioco e abbiamo presentato un emendamento alla legge di bilancio per destinare i fondi derivanti dall'aumento del preu alle misure di prevenzione e contrasto all'azzardopatia. Al primo provvedimento utile, sia la manovra in Aula o il Decreto Fiscale in Commissione, specificheremo che il prelievo non va aumentato sugli apparecchi da intrattenimento, ma su quelli d'azzardo», ha spiegato.
MSC/Agipro

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