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Attualità e Politica

16/10/2020 | 11:25

Adm, Porto di Brindisi: nuovi sequestri per falso "made in Italy" e per contraffazione

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adm brindisi contraffazione

ROMA - Decisa azione di contrasto ai traffici illeciti effettuata presso il porto di Brindisi dai funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli, insieme ai militari della Guardia di Finanza.
Un primo sequestro, si legge in una nota Adm, ha riguardato un carico di 1.350 completi di indumenti da lavoro sbarcato su un autoarticolato proveniente dall’Albania riportante la scritta Made in Italy impressa sulle etichette, sebbene la documentazione a corredo dell’operazione di importazione riportasse l’origine albanese.
Gli accurati controlli fisici di merci in transito su due autoarticolati di immatricolazione bulgara provenienti dalla Grecia permetteva di rinvenire, abilmente occultati all’interno dei carichi, in un caso circa 10.000 sciarpe e 23.000 guanti griffati Valentino, nell’altro caso oltre 10.000 paia di scarpe con modello registrato appartenente al marchio Converse, i cui periti contattati dall’autorità doganale ne confermavano la contraffazione.
Una ulteriore operazione, effettuata nel corso dei controlli passeggeri durante le fasi di sbarco da nave proveniente dall’Albania, ha invece riguardato il rinvenimento di merce abbandonata da ignoti, contenuta all’interno di un involucro di plastica probabilmente lasciato nel timore di essere scoperti. La confezione conteneva 6 orologi Rolex contraffatti, come confermato dai periti della nota griffe, provvisti peraltro di certificati di garanzia anch’essi falsi.
I carichi sono stati sottoposti a sequestro penale, a seconda dei casi per il reato di importazione di prodotti recanti false o fallaci indicazioni di origine e stampigliatura made in Italy su prodotti e merci non originari dall’Italia e per quello di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, mentre i conducenti dei mezzi e i rappresentanti legali delle società speditrice e destinataria della merce sono stati denunciati alla locale Autorità Giudiziaria. Nell’ultimo sequestro la denuncia è stata a carico di ignoti per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e contrabbando. RED/Agipro

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