Fase 2, Bertin (Confcommercio Veneto): "Chi garantisce sicurezza deve riaprire subito"

ROMA - «La fase 2 inizierà sul serio solo quando tutti i negozi, tutti i bar e tutti i ristoranti potranno riaprire. In sicurezza, ma potranno riaprire». Così il presidente di Confcommercio Veneto e Ascom Padova, Patrizio Bertin. «In tutto il Paese il comparto del terziario è alle prese con uno stop che, adesso, non ha molto più senso - continua Bertin - Ligi a rispettare le regole nel pieno dello tsunami che a fine febbraio ha investito l'intera comunità nazionale, commercianti, operatori del turismo e dei servizi oggi comprendono molto meno perché qualcuno possa essere aperto e qualcun altro no». Il presidente ritiene «che la linea di demarcazione non possa essere il codice Ateco. Io credo che lo spartiacque debba essere solo la possibilità o meno di aprire in sicurezza. Per cui il governo ci dia subito le linee guida da seguire, ci indichi con precisione cosa dobbiamo fare e noi lo faremo, ma non ci tenga più in questo limbo». Dunque, vanno ridotti i tempi del lockdown. «Già da lunedì prossimo - continua Bertin - io spero che i negozi possano riaprire e, a seguire, anche bar e ristoranti». Non si limita però a chiedere, Bertin che fa anche un paio di proposte. La prima è in chiave sicurezza: «Con interventi pubblici da definire, si potrebbero prevedere figure assimilabili agli "steward" che potrebbero essere impiegati, nelle zone dello shopping in città e nei centri della provincia, per ricordare ai clienti dei negozi e agli avventori dei locali comportamenti atti a preservare la propria e l'altrui salute», spiega. La seconda è una sorta di appello che il presidente rivolge ai sindaci della Regione e della Provincia perché non arrivino impreparati all'appuntamento con la ripresa. RED/Agipro

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