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Attualità e Politica

23/01/2015 | 12:45

Corte di Giustizia Ue, Stanleybet: avvieremo azioni legali contro Agisco

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LIVERPOOL - Stanleybet annuncia che "chiamerà in giudizio il sindacato Agisco per i profili diffamatori" in merito ad alcune dichiarazioni arrivate dopo pubblicazione della sentenza della Corte Ue sul bando per 2000 agenzie. E' quanto annuncia la stessa società attraverso un comunicato. "Agisco si augura che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e lo Stato mettano in campo tutte le loro forze ‘per svolgere attività repressive' contro i Ctd - si legge nella nota - e, dato che la sentenza della Corte Europea sorge da un appello della Stanley contro la gara del 2012 in sede di Consiglio di Stato, è chiaro che i Ctd a cui Agisco si riferisce sono proprio quelli di Stanley". Tali dichiarazioni - prosegue la nota del bookmaker - sono "suscettibili di suggestionare e ingenerare nei lettori una visione distorta della realtà, con conseguenti danni e pregiudizi per la Stanley, i suoi Ctd e, paradossalmente, per l’intero sistema concessorio".
In merito alla sentenza di ieri, sottolineano ancora da Stanley - si rilevano "gravi contraddizioni: da un lato la Corte di Giustizia giustifica una durata breve della gara del 2012 con l’esigenza di una potenziale politica di contenimento del gioco e di riduzione dei titoli abilitativi oppure con l’esigenza di esercitare controlli più approfonditi; di contro il governo Italiano opera in maniera opposta attuando una forte e incisiva politica espansiva con 7000 nuovi entranti, previsti dalla legge di stabilità, e si disinteressa completamente delle esigenze di ordine pubblico che nascono dal consentire a 7000 nuovi operatori di iniziare l’attività senza alcun preventivo controllo. La legge, infatti, prevede solo in un secondo momento l’intervento della Questura per valutare la concessione o meno della licenza di polizia".
"Dopo 15 anni di inesorabili battaglie giudiziarie affrontate con serena rassegnazione, la nostra pazienza è stata logorata ed è finita da tempo. - ha spiegato John Whittaker, Ceo di Stanley - Rispettiamo le autorità italiane, le decisioni e le iniziative delle istituzioni, le leggi e le sentenze le impugniamo nelle sedi giudiziarie, ma sia chiaro che avvieremo reazioni giudiziarie contro tutti coloro che tentano e/o in qualsiasi modo promuovono la chiusura di Ctd Stanley e la nostra reazione legale sarà determinata, risoluta e completa. Purtroppo, - ha concluso - la presa di posizione di Agisco, che sottintende l’apertura di nuovi conflitti con la Stanley, mortifica e getta nel ridicolo l’iniziativa 'Obiettivo 2016', che, nelle intenzioni dei promotori, avrebbe dovuto incoraggiare e sviluppare l’accordo tra le forze in campo per arrivare a un canale legale unico delle scommesse. Stanley continua il percorso del dialogo, della prudenza e si augura che le autorità italiane e i Monopoli in particolare, una volta contenute e risolte le attuali difficoltà e incongruenze della legge di stabilità, assumano un atteggiamento costruttivo per iniziare colloqui con la Stanley medesima e con le associazioni dei concessionari, inclusi quelli raccolti sotto l’egida di Confindustria, per arrivare ad una soluzione condivisa che sfoci in un unico canale legale per il settore, con specifico riferimento alle scommesse". RED/Agipro

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