Crisi Governo, Garrisi (Exec. Chairman Stanley): “Incertezza per gli operatori, prorogare concessioni fino al 2018”

ROMA - Stanleybet debutta nel poker “live”: il torneo in un casinò -  stavolta la location è il Portomaso Casinò di St.Julian a Malta – è ormai un classico delle poker room  internazionali ma è una “prima” assoluta per il bookmaker di Liverpool, che continua ad investire nella propria licenza online italiana. A partecipare  all'evento, che vale 200.000 euro garantiti, anche il più giovane “SuperNova Elite” al mondo, il siciliano Luca Moschitta, affermato giocatore professionista che oggi continua la sua carriera vivendo stabilmente nell'isola maltese. Le quote della vigilia, nella lavagna di Stanley, danno per favorito proprio Moschitta a 20 contro 1, davanti a Marco Bognanni (25) e Carla Solinas (35), anche se la vera testa di serie secondo i quotisti di Liverpool è un outsider: a 1,10 domina infatti la quota “altro”. Giovanni Garrisi, Executive Chairman della compagnia, spiega ad Agipronews, alla vigilia del torneo, che l’intenzione di Stanley è “rafforzare sempre di più il brand e mostrare i muscoli di fronte a tutto il mondo del poker. Il nostro primo torneo di Texas Hold'em nasce con lo scopo di rafforzare un prodotto  già forte all’interno del variegato universo del Poker online e live. Un’occasione perfetta, inoltre, per coinvolgere i nostri giocatori in un emozionante torneo live, facendoli sentire sempre più parte attiva all’interno degli importanti progetti Stanley a loro dedicati”.  

Quali sono i dati tecnici sul torneo?
“Il “The Poker One” è sicuramente un torneo di Texas Hold'em con numeri importanti, grazie al Main Event da 200.000 euro garantiti, ad un Buy-in di 550 euro e un primo premio di almeno 50.000 euro. Per quanto riguarda i partecipanti, sono attesi 400 giocatori, tra i quali diversi top player dei tavoli di poker tra cui Luca Moschitta, Marco Bognanni, Carla Solinas e Paolo Della Penna”.

Che giudizio dà sull’andamento di stanleybet.it, il sito con concessione italiana?
“Di numeri è inutile parlarne, perché aumentano ogni settimana e sarebbero già superati per definizione. Ovviamente Stanley, un operatore storicamente retail, sta ora sviluppando una vocazione online e sconta il fatto di essere un’azienda molto strutturata. Questo vuol dire che si muove in modo apparentemente lento ma poi recupera nel medio lungo periodo ottenendo ottimi risultati. Siamo soddisfatti quindi ma sappiamo, come sanno anche i Monopoli, che possiamo in prospettiva fare molto di più. Malgrado il ritardo accumulato, Stanley saprà essere protagonista e innovatrice anche in questo segmento del settore”.  (SEGUE)

Allargando il discorso, la crisi politica del Governo Renzi rallenta la riorganizzazione del settore e probabilmente sposta in avanti le gare. Cosa cambia per Stanley?

"Certamente sposta in avanti le gare ma bisogna evitare che questo sia solo un pensiero che poi si trasforma in realtà. Il settore ha bisogno di certezze. L'Autorità deve intervenire e confermare che il sistema è prorogato in effetti di un altro anno, perché prima che sia in carica un governo  in grado di raggiungere l'agognato accordo con regioni e comuni sulla dislocazione delle sale, saremo a primavera inoltrata, ormai ad un passo della scadenza dell'attuale sistema concessorio. Spero che si capisca che gli operatori non possono stare senza chiari riferimenti temporali ad aspettare una proroga dell'ultimo momento, quando è chiaro che tale atto si profila necessario fin da ora. Ci vuole coraggio. Bisogna fare i conti con la realtà del momento, prenderne atto e dare a tutta la filiera dell'industria del betting e gaming delle chiare linee guida. Se, come sembra, tutto ciò non è possibile, allora che si usi lo strumento della proroga delle concessioni fino al giugno 2018".

 NT/Agipro