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Ultimo aggiornamento il 07/11/2025 alle ore 19:00

Attualità e Politica

07/11/2025 | 16:40

Egp Fipe, sequesto slot a Cosenza: “Bene il pugno duro contro chi delinque. Riordino normativo e tecnologia sono le chiavi per prevenire questi episodi”

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egp fipe: “bene il pugno duro contro chi delinque. riordino normativo e tecnologia sono le chiavi per prevenire questi episodi”

ROMA  - “Sosteniamo con forza ogni azione di contrasto al gioco illegale e con ancora più convinzione quelle contro il gioco illegale camuffato da legale. Chiediamo sanzioni e provvedimenti esemplari contro chi truffa lo Stato, mette a rischio la salute dei consumatori e danneggia gravemente la reputazione di un comparto che per la stragrande maggioranza è portato avanti da imprenditori seri e onesti. Questa posizione deve essere assolutamente chiara. Tuttavia, non possiamo evitare di sottolineare che episodi come quello accaduto in provincia di Cosenza mettono in evidenza le lacune di un quadro normativo che rischia di lasciare troppi spazi a iniziative criminali molto pericolose.”

Così Emmanuele Cangianelli, presidente di EGP FIPE -organizzazione di categoria degli esercenti attivi nei giochi regolamentati facente parte di Confcommercio -a commento dell’operazione condotta dall’Ufficio controlli dell'Agenzia delle Dogane e monopoli, dalla Procura di Cosenza e dall’Arma dei Carabinieri, che ha portato al sequestro di apparecchi da intrattenimento manomessi da un gruppo criminale.

“Si conferma, dunque, l’urgenza di un riordino che abbia tra i suoi pilastri la modernizzazione tecnologica dell’offerta di gioco legale nei punti vendita, a partire dagli apparecchi. L’innovazione rappresenta sicuramente la chiave per mettere al riparo il settore e tutelare realmente i consumatori. Esistono già tecnologie avanzate in grado di rendere i terminali di gioco completamente inalterabili, prevenendo le frodi e l’evasione fiscale: vanno solo implementate. Inoltre, la tecnologia può giocare un ruolo cruciale anche su piani diversi e non meno importanti. Basti pensare alla possibilità di monitorare in tempo reale i comportamenti patologici a rischio, garantire l’effettivo divieto di gioco ai minori e rendere più efficaci gli strumenti di autocontrollo, come il Registro Unico degli Autoesclusi.”

“Invitiamo quindi le Istituzioni a cogliere questo ulteriore, spiacevole episodio di criminalità come uno stimolo decisivo per accelerare finalmente il processo di riordino del settore che chiediamo a gran voce ormai da anni. – Conclude Cangianelli – Non è più possibile perdere tempo, dobbiamo cambiare passo per tutelare la legalità e, di conseguenza, anche la salute dei consumatori, adeguandoci ai migliori standard tecnologici internazionali.”

RED/Agipro

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