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Attualità e Politica

15/03/2019 | 13:25

Enada Primavera – Garrisi (Ceo Stanleybet): “Bando scommesse illegittimo senza regole certe, parteciperemo alla gara per cambiarla”

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RIMINI - Stanleybet parteciperà alla gara per le scommesse, con l'obiettivo di cambiarne i contenuti e renderla accessibile agli operatori. A confermarlo è Giovanni Garrisi, Ceo della società, nell'intervista rilasciata ad Agipronews a margine di Enada Primavera.

Garrisi, un testo di gara scommesse è al Consiglio di stato. Stanley parteciperà?
Stanley non ha partecipato alle gare precedenti perché avevano profili di criticità rispetto al diritto dell’Unione che si sarebbero tradotti in discriminazioni, come poi è accaduto. Ma Stanley ha ora cambiato i fondamenti strategici della sua azione e parteciperà alla gara anche se il bando dovesse introdurre nuovi profili di criticità rispetto al diritto dell’Unione.

Perché questo cambio di prospettiva?
Stanley, che ha contribuito con la sua azione esterna al grande cambiamento comunque positivo, del sistema concessorio, sente oggi di avere il dovere di soccorrerlo. E per sviluppare da oggi la sua azione in favore dei concessionari e delle stesse Autorità regolatorie, deve essere dentro il Sistema, comunque il bando sia formulato. Naturalmente Stanley sarà pronta a impugnarlo, non per fermarlo ma per migliorarlo. In sostanza: il Board di Stanley ha deciso che si passa ora dalla protesta esterna alla proposta interna.

Considera possibile e legittima una gara in un contesto di leggi locali così critico?
No. Perché se ne dedurrebbe che il sistema ha contraddizioni irrisolvibili, data la impossibilità di sapere con esattezza dove mettere i punti sul territorio. È ormai una campagna elettorale continua, si fa spesso ricorso al tema della protezione dei cittadini dalla ludopatia. Ecco perché Stanley deve entrare nel sistema: per assumere un ruolo guida capace di convincere la magistratura amministrativa locale che le preoccupazioni riguardanti la ludopatia non sono giustificate da nessuno studio scientifico.È’ anzi vero il contrario: un recente studio scientifico mette la ludopatia all’ 8 posto tra i comportamenti compulsivi degli italiani. Ben prima vengono i problemi di dipendenza dal fumo, dall’alcool, social network, droga, smartphone, shopping. Udite udite: è perfino più preoccupante della ludopatia la passione nazionale degli italiani per il sesso. E allora, smettiamo di coprirci di ridicolo. La Stanley è costretta a scendere in campo per cambiare le percezioni della magistratura e far tornare il settore alla ragionevolezza.

I punti vendita Betting ora sono 10.800 in tutto. Ritiene congruo un bando per 15mila tra agenzie e corner?
Perché no? Quelli che non servono non verranno né richiesti, né assegnati.

Ha dichiarato di voler essere pronto ad entrare nel sistema regolato per il nuovo campionato. Può spiegare meglio come?
No. Non ho nessuna intenzione di farlo. Sto parlando seriamente con le Autorità e non è proprio il caso di disturbare questo delicato processo.

Stanley è ormai anche un marchio b2b. Quali obiettivi state perseguendo e quali risultati avete ottenuto fin qui, in Italia e negli altri mercati?
Abbiamo Investito enormi risorse in Intelligenza Artificiale, tecnologie e sviluppo nella nostra nuova start up b2b Magellan Robotech, con sede centrale a Liverpool. Il secondo piano del Palazzo Stanley, sede del quartiere generale della Compagnia, sembra più un campus universitario che un'azienda di betting. E in effetti la Stanley si sta trasformando: è imminente la circolazione, rigorosamente limitata al secondo piano, di 5 robot prototipi che faranno compagnia al centinaio di sviluppatori e ingegneri che condividono il sogno Stanley. I primi prodotti? Trident, il nuovo virtual a torneo, ora in corso di certificazione anche in Italia. Il Keno, già utilizzato in Romania e altri paesi balcanici. Un nuovo software per self service terminal, per non parlare di una start up per produzione di terminali self che sta vedendo la luce in Croazia. NT/Agipro

 

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