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Attualità e Politica

25/06/2015 | 11:46

Giochi, MAG: «Nel 2014 agli operatori 8,8 miliardi di ricavi netti»

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giochi mag 2014

ROMA - Nel 2014 i ricavi netti per gli operatori del settore giochi sono stati di circa 8,8 miliardi di euro, il 53,2% della spesa effettiva dei giocatori (16,5 miliardi) cioè le giocate meno le vincite restituite, mentre all'erario è finito il 46,8%, circa 7,7 miliardi. E’ quanto emerge dallo studio "L’industry italiana dei giochi pubblici”, presentato oggi a Roma dalla società di consulenza MAG con Confindustria Sistema Gioco Italia. Cifre che sostengono un settore capace di impiegare oltre 5.000 addetti alla produzione, di cui quasi 2.300 in Italia. La produzione italiana è più presente nei terminali, nelle reti e nei sistemi di controllo e nei segmenti AWP e scommesse, invece i produttori esteri sono più presenti nel segmento delle VLT, delle scommesse virtuali e nel gioco online. Il valore della produzione per ogni addetto è di circa 96.500 euro nelle aziende italiane e di circa 130mila euro nelle aziende estere.Ai ricavi netti degli operatori di gioco, però, vanno tolti ulteriori costi - come i canoni per le concessioni ai Monopoli di Stato o finanziamenti per il settore ippico - per 476 milioni, pari al 5,4% degli 8,8 miliardi complessivi.
Più nel dettaglio, il 60,3% dei ricavi è finito ai punti vendita (5,3 miliardi), il 20,2% ai concessionari (1,7 miliardi), il 14% ai distributori e ai gestori (1,2 miliardi). Nello specifico, i ricavi netti di filiera sono andati a ricompensare i diversi protagonisti del settore composto da circa 6.000 imprese e caratterizzato da un bacino occupazionale di oltre 140 mila addetti.
Lo studio - comprensivo dei costi di canoni e finanziamenti per altri enti pubblici - restituisce una ripartizione che fa scendere la parte per gli operatori appena sotto la metà totale dei ricavi del settore. Non finisce qui: gli operatori di gioco devono inoltre affrontare ulteriori costi per i “beni strumentali” – dai terminali, ai sistemi di controllo, alla manutenzione delle macchine – che pesano per altri 499 milioni di euro l’anno. Costi che percentualmente incidono in particolare su slot (29,3%) e Vlt (31%), la gestione delle macchine supera il 60% del totale, con le lotterie al 24%, il gioco online al 10% e le scommesse al 4,8%.
MSC-PG/Agipro

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