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Attualità e Politica

27/10/2020 | 15:50

Lodi ippici: dopo la sentenza della Cassazione, tre mesi di tempo a Mef e Mipaaf per riaprire il caso alla Corte d'Appello di Roma

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ROMA - Il Ministero dell'Economia e quello delle Politiche Agricole avranno tre mesi di tempo per riaprire il caso dei lodi ippici davanti alla Corte di Appello di Roma. È quanto apprende Agipronews dopo la sentenza con cui la Cassazione ha accolto i ricorsi delle agenzie ippiche storiche. I giudici supremi hanno annullato con rinvio la sentenza della Corte d'Appello, che nel 2013 aveva dichiarato nullo il lodo stabilito in primo grado ritenendo che la controversia fosse di competenza del giudice amministrativo. Se Mef e Mipaaf riassumeranno il giudizio, la controversia «proseguirà con la disamina da parte della Corte d'Appello degli ulteriori motivi dell'impugnativa per nullità proposta dai Ministeri», spiega Filippo Lattanzi, uno degli avvocati delle agenzie ippiche. Nel frattempo il lodo arbitrale - la cui efficacia non era stata sospesa dalla Corte d'Appello - potrà essere portato ad esecuzione, per esempio tramite pignoramento; oppure, «per le agenzie che all'epoca non si erano avvalse della facoltà accordata dal lodo, mediante compensazione». Nel caso in cui i Ministeri decidessero di non proseguire l'iter giudiziario, il lodo arbitrale diventerà definitivo, e avrà il valore giuridico di una sentenza passata in giudicato.

«Merita di essere sottolineato che, anche se ha statuito solo sulla giurisdizione, la sentenza delle Sezioni Unite contiene spunti assai rilevanti per la prosecuzione del giudizio nel merito», prosegue l'avvocato Lattanzi. «La decisione di ieri ha delineato in maniera assai efficace gli elementi costitutivi degli inadempimenti accertati dal collegio arbitrale a carico dei Ministeri, consistenti essenzialmente nel fatto che le agenzie erano state chiamate a formulare offerta sulla base di un certo presupposto - l'esistenza di una sorta di esclusiva, cioè di un mercato della raccolta delle scommesse ippiche contingentato - rivelatosi poi del tutto fallace». LL/Agipro

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