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Attualità e Politica

22/05/2020 | 13:45

Bingo, fronte comune tra sindacati e aziende: chiesta al Governo una data per ripartire

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sale bingo fase 2

ROMA – Una nota comune sottoscritta dalle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, con Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) – Confcommercio, e le aziende Concessionarie di Stato Milleuno Spa, Operbingo Italia Spa, Hbg Entertainment srl, Bingo Baldo srl, Allstarsrl, Cirsa Retail srl è stata presentata al Governo. Come si legge nella nota il nodo centrale è quello di una attenta valutazione delle ricadute occupazionali e sociali della sospensione delle attività esercitate nelle Sale Bingo italiane e, soprattutto, che venga individuata con urgenza una data certa per ripartire. Un avviso per chiedere che si individui urgentemente una data certa per la ripresa delle attività, nel rispetto dei protocolli di sicurezza approvati e condivisi, rendendo coerenti con le prospettive di riaperture le previsioni in merito all’accesso agli ammortizzatori sociali previsti per l’emergenza Covid19.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno manifestato così, e ribadito, la propria preoccupazione per la situazione dei lavoratori che hanno dovuto sospendere le loro attività fin dall’8 marzo; lavoratori che dovranno continuare la sospensione, esaurendo così le prime 14 settimane di Fis, fondo integrativo salariale, entro metà giugno, senza la possibilità di ritornare al lavoro. Infatti, resta ad oggi incerta, in assenza della prospettiva di riapertura, la possibilità di poter usufruire prima del 1° settembre delle ulteriori 4 settimane di Fis previste dal Decreto Rilancio. «Sottolineiamo inoltre – spiegano le tre sigle - il pericolo, sempre più grave e concreto, che con queste chiusure riemergano fenomeni di illegalità e di sicurezza nel settore dei giochi e che venga vanificato l’ingente impegno, di tempo e risorse, per la creazione di un intrattenimento sicuro, legale e responsabile con un impatto positivo sulla collettività». 

RED/Agipro

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