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Attualità e Politica

14/01/2015 | 11:20

Scommesse, Snai distacca 55 agenzie della SIS per inadempienza: a rischio centinaia di posti di lavoro

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scommesse snai sis

ROMA - Cinquantacinque agenzie di scommesse chiuse, centinaia di dipendenti che rischiano il posto di lavoro, almeno 250 milioni di euro annui di raccolta tra ippica e sport in stand-by, diversi milioni di euro di introiti erariali in pericolo. Sono gli effetti della dura azione decisa da Snai Spa – a partire da venerdì scorso - nei confronti della Società Italiana Scommesse (SIS), che fa capo ad alcuni dei più noti agenti ippici “storici” italiani, al termine di un lungo contenzioso. La questione prende spunto da un sostanzioso stock di debito (diversi milioni di euro) che Snai vanta nei confronti della SIS  - cui fanno capo  oltre cinquanta punti  scommesse dislocati nel Lazio, Lombardia, Sicilia, Umbria, Emilia Romagna  - da tempo in stato di sofferenza finanziaria e oggi in liquidazione. Un debito che si sarebbe accumulato, secondo fonti interpellate da Agipronews, anche per la progressiva perdita di penetrazione del marchio Snai sul mercato delle scommesse. Dopo lunghe trattative, giovedì scorso è arrivata la rottura improvvisa e Snai spa ha deciso di togliere il segnale alle agenzie, che (per ora) hanno chiuso i battenti. Per salvare la Sis, rivelano fonti vicine al dossier, sarebbe a questo punto necessaria un’offerta di acquisto di qualche grande operatore, anche se la 'partita' tra Snai e Sis - rivelano le stesse fonti - potrebbe riaprirsi al dialogo per la ricerca di una soluzione.
NT/Agipro

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