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Attualità e Politica

13/04/2015 | 18:53

Scommesse, Ughi: "Equilibrio finanziario dei punti vendita unico criterio per distribuzione agenzie"

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scommesse ughi

FIRENZE - "Il principio che l'offerta di punti vendita di gioco si basi sul numero di persone del bacino di utenza, sul numero di abitanti (come prevedeva il decreto Bersani, ndr) è stato smontato dalla Corte di Giustizia Europea: la soluzione sta nella tassazione alla fonte del punto vendita in modo che il mercato possa regolarsi da solo. Questo è l'unico punto di incontro possibile tra domanda e offerta, nessuno schema deciso a tavolino è valido, la sintesi giusta è nell'equilibrio finanziario delle imprese che offrono gioco". Lo ha detto Maurizio Ughi, amministratore di Obiettivo 2016, a margine del seminario "Il rischio e la Regola", che si è svolto a Firenze. 
In merito alle maggiori entrate per 937 milioni previste per il 2015 grazie alla regolarizzazione delle agenzie che operano senza concessione, riportate nel Documento di economia e finanza 2015, Ughi ha chiarito: "Temo che alcuni degli operatori che in teoria dovrebbero regolarizzarsi per rientrare nel mercato, in realtà vogliano essere risarciti dal Governo". In generale, ha concluso Ughi, la "strategia del Mef ha fatto sicuramente dei passi avanti per risolvere il problema delle reti parallele in Italia ma la soluzione, a mio avviso, sta solo in una transazione sul passato per chiudere il contenzioso e riportare il mercato delle scommesse sotto il pieno controllo pubblico". NT/Agipro

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