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Attualità e Politica

26/08/2015 | 14:15

Bando Monti, Stanleybet contro il Consiglio di Stato: "Mancato rinvio alla Corte di Giustizia grave violazione del diritto europeo"

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ROMA - I giudici del Consiglio di Stato "si sottraggono all’obbligo di rinvio", commettendo una "nuova grave violazione del Diritto dell'Unione". Nuova battaglia giudiziaria all'orizzonte per Stanleybet all'indomani della sentenza del Consiglio di Stato, con la quale il Collegio della Quarta sezione ha respinto l'appello contro il Bando Monti. I giudici non hanno ritenuto necessario un ulteriore rinvio alla Corte Ue, considerando la pronuncia di inizio anno esauriente. La società inglese però non ci sta: "La decisione di non adire di nuovo la Corte di Giustizia sull’interpretazione della propria sentenza e sulle questioni pregiudiziali sollevate sulla gara Monti da parte della Corte di Cassazione e da parte di altre 26 autorità giudiziarie, costituisce, a parere di Stanley, una nuova grave violazione del diritto dell’Unione da parte del collegio giudicante", si legge in una nota. Il bookmaker lamenta la mancata risposta della Corte di Giustizia a uno dei quesiti proposti dal Consiglio di Stato, ovvero se la gara abbia avuto oppure no carattere rimediale rispetto alle discriminazioni subite da Stanleybet. "Lo scontro si sposterà ora nelle altre sedi di Giustizia, dove la Stanley metterà in dovuta evidenza la peculiare circostanza dell'esistenza di centinaia di giudici penali e civili, della cautela e del merito, che hanno riconosciuto il suo buon diritto, le danno costantemente ragione e riconoscono le discriminazioni subite, e di un modesto numero di sentenze dei giudici amministrativi (soprattutto con sede a Roma), che le hanno, storicamente e sistematicamente, sempre dato torto". FP/Agipro

 

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