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Attualità e Politica

13/12/2017 | 17:52

Tar Bolzano dice no a chiusura anticipata di una sala giochi: «Riduzione non motivata»

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tar bolzano giochi marlengo

ROMA - Per ridurre l’orario di attività di una sala giochi occorre spiegarne adeguatamente i motivi. Così il Tar Bolzano nella sentenza che ha accolto il ricorso presentato dalla società P.T Srls, titolare di una sala a Marlengo. Al locale, aperto nel 2015, la Provincia aveva imposto una restrizione all’attività (dalle 7 alle 22 invece che dalle 7 alle 1) per evitare «il turbamento della quiete». La riduzione dell’orario è rimasta in vigore anche dopo il cambio di gestione della sala, ma non è stata sufficientemente motivata. Le argomentazioni presentate in giudizio dalla Provincia hanno dedotto «un collegamento sia soggettivo, sia oggettivo tra la vecchia e la nuova gestione», ma per i giudici la tesi risulta insostenibile: sia perché la motivazione «deve sempre precedere e non seguire l'atto amministrativo», sia perché «gli inconvenienti alla quiete pubblica non sono palesemente attribuibili con certezza alla nuova gestione» della sala. La riduzione dell’orario di attività è stata dunque annullata. LL/Agipro

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