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Attualità e Politica

20/02/2015 | 15:27

Legge di stabilità, Baretta (MEF): "Vlt dismesse, non c'è norma ad hoc ma valuteremo possibili elusioni della legge"

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ROMA - Le operazioni di dismissione degli apparecchi da gioco realizzate da Sisal alla fine dello scorso anno «sono state realizzate anche dagli altri concessionari di gioco». Attualmente, «la normativa non prevede una regola sulla dismissione o riattivazione degli apparecchi» ma, «se dagli accertamenti in corso dovesse risultare che quanto previsto della legge di stabilità è stato usato per eludere la norma, l'agenzia valuterà le opportune iniziative da intraprendere». 
E' la risposta del sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta all'interpellanza urgente presentata dal deputato Mariano Rabino (Scelta Civica per l'Italia) a proposito della dismissione di 1.800 VLT da parte di Sisal a fine dicembre 2014, due giorni prima del conteggio dei Monopoli che ha accertato il numero di apparecchi per ciascun concessionario. La legge di stabilità ha disposto che i 13 concessionari dovranno pagare, entro il 2015, 500 milioni di euro in maniera proporzionale rispetto agli apparecchi ad essi riferibili alla data del 31 dicembre. Tra i concessionari, «Sisal si differenzia per l'entità del numero di VLT dismesse. Tra il 14 dicembre (data dell'emendamento della legge di stabilità) al 31 dicembre, il numero di apparecchi dismessi è di 37.467 awp e 2.472 VLT», ha ricordato Baretta. «Al 29 dicembre 2014, il numero di VLT installate complessivamente nelle sale Sisal era pari a 5.229. Gli apparecchi dismessi sono 1.383 unità. Dal 1° al 31 gennaio sono state registrate 986 attivazioni di VLT (818 delle quali reistallate negli stessi locali degli apparecchi dismessi), altri 800 apperecchi dismessi invece non sono stati ancora riattivati. Solo 331 raccolgono gioco, mentre gli altri non sono giocanti e sono in attesa di riposizionamento. Altri 782 invece sono in attesa di ricollocazione da qui ai prossimi tre mesi», ha spiegato Baretta, ricordando che «ha quasi ultimato la predisposizione del decreto sui giochi relativo all'articolo 14 della delega fiscale» che permetterà di «evitare ogni possibilità elusiva delle norme» in materia.  MSC/Agipro 

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