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Ultimo aggiornamento il 03/09/2025 alle ore 08:57

Estero

22/08/2025 | 17:30

India, il Parlamento approva una legge contro il gioco online: fino a 5 anni di carcere per i trasgressori

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India il Parlamento approva una legge contro il gioco online: fino a 5 anni di carcere per i trasgressori

ROMA - Il parlamento indiano ha approvato una legge draconiana che vieta il gioco online. Il provvedimento si applica sia ai siti di poker online sia a quelli specializzati in giochi sportivi virtuali, noti come "fantasy sport". Come riporta l'agenzia di stampa Agi, la legge sulla "Promozione e regolamentazione del gioco d'azzardo online" è stata approvata da entrambe le camere del Parlamento. In base alla nuova norma, qualsiasi individuo o azienda che offra giochi online potrebbe rischiare fino a cinque anni di carcere. "Questa legge mira a ridurre la dipendenza, la rovina e il disagio sociale causati da piattaforme di gioco predatorie che prosperano grazie a ingannevoli promesse di ricchezza rapida", ha dichiarato il governo in una nota.

Il mercato indiano del gioco online è uno dei più grandi al mondo: secondo i dati governativi, 450 milioni di persone - circa un terzo della popolazione del paese più popoloso del mondo - perdono un totale di 2,3 miliardi di euro all'anno nelle app di gioco. Tuttavia, la nuova legge prevede eccezioni per gli eSport e i giochi educativi, che il governo afferma saranno promossi come parte dell'economia digitale. Il primo ministro Narendra Modi ha dichiarato che la nuova legge "incoraggerà gli eSport e il social gaming online" e "allo stesso tempo proteggerà la nostra società dagli effetti dannosi del gioco online".

Gli stakeholder di questo settore avevano chiesto una regolamentazione e una tassazione piuttosto che un divieto, ritenendo che per aggirarle, milioni di giocatori si sarebbero rivolti a siti offshore e operatori non regolamentati. Tuttavia, i sostenitori della legge hanno argomentato che i costi sociali sono troppo elevati da tollerare, sottolineando che sono responsabili, tra le altre cose, di dipendenze e suicidi.

FP/Agipro

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