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Estero

01/06/2016 | 10:19

Macao, due anni di crisi per i mega casinò: anche a maggio incassi in calo, 2,3 miliardi di dollari (-9,6%)

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Macao

ROMA - Non si ferma la crisi delle sale da gioco di Macao: a maggio gli incassi dei resort dedicati al gambling della città cinese sono stati di 2,3 miliardi di dollari, il 9,6% in meno rispetto allo scorso anno. Le cifre lasciano Macao in testa alla classifica mondiale degli “hub” dedicati al gioco, ma il calo è ormai costante da 24 mesi consecutivi, due anni di flessione dovuti in gran parte alla stretta anti corruzione del Governo di Pechino, che avrebbe scoraggiato l’afflusso dei grossi giocatori nella città, unico luogo in cui è permesso giocare in tutta la Cina. Macao basa la gran parte della sua economia sul business dei mega casinò dedicati al gioco, che forniscono al governo cittadino l’80% degli incassi in bilancio. Da Pechino è stato rinnovato più volte l’invito alle compagnie che gestiscono i casinò a diversificare l’offerta, puntando in misura maggiore sugli aspetti turistici piuttosto che sull’azzardo, una ricetta che viene vista come soluzione a lungo termine anche da alcuni analisti economici, considerata la crescente domanda di intrattenimento del mercato cinese.

PG/Agipro

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