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Ippica & equitazione

29/10/2025 | 11:05

Ippica, domenica 2 novembre è il Roma Champions Day: all'Ippodromo Capannelle il grande spettacolo del turf italiano

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Ippica domenica 2 novembre è il Roma Champions Day: all'Ippodromo Capannelle il grande spettacolo del turf italiano

ROMA - Domenica 2 novembre l’Ippodromo Capannelle si trasformerà nel cuore pulsante dell’ippica nazionale. Torna il Roma Champions Day, uno degli appuntamenti più attesi e prestigiosi della stagione, ribattezzato a ragione “la grande festa del turf italiano”.

Un convegno di altissimo livello tecnico e spettacolare, organizzato da Hippogroup Roma Capannelle, che offrirà al pubblico un’autentica sintesi del meglio del galoppo italiano e internazionale: un concentrato di emozioni, qualità, valenza tecnica e tradizione con l’obiettivo di accendere l’entusiasmo del pubblico.

Il Roma Champions Day rappresenta il vero summit autunnale dell’ippica, una delle giornate più complete e appassionanti dell’intero anno. Il programma di domenica propone quattro corse di gruppo di straordinario rilievo:
Premio Lydia Tesio Bet365Scores.it (Gr. II)
Premio Roma Italian Champion (Gr. II)
Premio Guido e Alessandro Berardelli (Gr. III)
Premio Ribot – Memorial Loreto Luciani (Gr. III).
A completare un cartellone di altissimo profilo, anche il Premio Nearco (handicap principale), il Premio Farrell – Memorial Cesare Mercalli, il Premio 70 Years Fegentri World Championship for Gentlemen Riders e il Premio Laura Sipione (condizionata).

La selezione sarà di livello eccellente e offrirà al pubblico un susseguirsi di sfide avvincenti, con prove riservate ai cavalli di tre anni, alle femmine e agli anziani, su distanze che andranno dai 1000 ai 2800 metri, a testimonianza della varietà e della ricchezza del galoppo italiano.

Per questo appuntamento sono attesi anche protagonisti internazionali, almeno una decina gli ospiti stranieri pronti a confrontarsi con i migliori cavalli di casa nostra. Venerdì sarà resa nota la composizione ufficiale del campo partenti, per completare il quadro di una giornata che si annuncia davvero memorabile.

Come sempre, l’Ippodromo Capannelle offrirà al suo pubblico ospitalità impeccabile e comfort di alto livello, per vivere al meglio un evento, ormai molto più di un semplice meeting sportivo: una vera festa del turf e della passione per i cavalli.

ROMA CHAMPIONS DAY - LA STORIA
Il cartellone del Roma Champions Day, in programma domenica 2 novembre, prevede ben quattro pattern sulle otto corse complessive del ricco convegno.

Il Premio dedicato a Lydia Tesio, la corsa di maggior prestigio - e montepremi - della giornata, è un omaggio a una donna straordinaria. Non è stata soltanto la preziosa compagna di vita di Federico Tesio, uno dei geni del ‘900, ma anche l'imprescindibile altra metà del Mago di Dormello con la sua estrema e preziosa competenza. Esperta di genealogie, seguiva con attenzione anche tutti gli allenamenti dei cavalli della scuderia famosa in tutto il mondo. Dal sodalizio tra i due coniugi e Mario Incisa della Rocchetta sono nati fuoriclasse immensi come Cavaliere d’Arpino, Donatello, Nearco, Niccolò dell’Arca, Tenerani, Toulouse Lautrec, Botticelli e ovviamente l’immortale Ribot. 

La corsa dedicata a Donna Lydia Tesio, riservata alle sole femmine in confronto intergenerazionale sul doppio chilometro, si disputò per la prima volta immediatamente dopo la scomparsa della grande Signora del Turf, anno 1968, e vide primeggiare Atala, per i nobili colori della scuderia Fert. In oltre mezzo secolo, tutte le grandi scuderie italiane e molte tra le più titolate europee hanno inciso il loro nome nell’albo d’oro della corsa, così come anche campionesse del calibro di Dudinka, Orsa Maggiore, Zabarella, Friendswood, Right Bank, Miss Secreto, Lara’s Idea, Zomaradah. L’ultima trionfatrice della corsa regina dell’autunno è stata Sioux Life.
 
Il Premio Roma (altro gruppo II) ha una storia importante e particolare che affonda le sue radici nel tempo, visto che la prima edizione è datata 1911 con Dedalo primo vincitore. Da allora tanti nomi prestigiosi hanno impreziosito il luccicante albo d’oro della corsa
: Hollebeck, Emanuele Filiberto, Zuccarello, Buonarrota, Grifone, Saccaroa, Tissot, Orsa Maggiore, Duke of Marmalade, Old Country, Welsh Guide (primo a vincere sui 2000) ed ancora Misil, Taipan, Elle Danzig, Rio de la Plata, Skalletti, Cantocorale e Petit Marin che è l’ultimo laureato. 

Il premio, nato come ultima occasione per i fondisti sui 2800 metri, all’inizio degli anni 90 è stato opportunamente portato sui 2000, nel frattempo diventata la distanza di elezione per la selezione mondiale. 

Il Premio Berardelli che adesso ricorda oltre a Guido, storico presidente dell’Unire e grande proprietario, anche Alessandro che per tanti anni è stato il direttore di Capannelle, nasce come Premio Tevere prima di assumere la denominazione attuale. Da questa corsa, ritornata dopo un paio d’anni nella naturale collocazione del Roma Champions Day, si esce campioni.

Attesissimo anche il confronto intergenerazionale sul miglio, il Premio Ribot-Luciani, corsa di Gruppo 3. Una corsa che è insieme punto di arrivo e rampa di lancio verso appuntamenti di rilievo, anche internazionale. Negli ultimi trenta anni i nomi prestigiosi dei vincitori Misil, Altieri, Distant Way, Ramonti, Pressing, Worthadd, Kasperski, rappresentano a pieno la valenza significativa di questa corsa. 

RED/Agipro

Credit photo: Domenico Savi

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