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Ippica & equitazione

26/09/2022 | 08:30

Ippica, martedì all'ippodromo Snai La Maura con il trofeo dedicato al "Mago russo" Alessandro Finn

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Ippica martedì all'ippodromo Snai La Maura con il trofeo dedicato al Mago russo Alessandro Finn

ROMA - All'Ippodromo Snai La Maura trotto di Milano è di scena la 37^ giornata stagionale in programma martedì 27 settembre dalle ore 14:45. Un convegno dedicato alla memoria di Alessandro Borisovic Finn, con l’edizione del 2022 che presenta la formula delle due batterie e, in chiusura, della finalissima. La figura di Finn nel panorama ippico, e del trotto in particolare, è indelebile; nato a Pietroburgo nel novembre del 1885, fuggì dalla Russia nel 1917 e, dopo diverse peripezie, riuscì a stabilirsi a Milano, città che lo adottò fino alla morte avvenuta nel marzo del 1963. La storia narra che dalla Russia riuscì a portar con sé una decina di cavalli purosangue dei principi Diamantidi su una nave destinata a Costantinopoli (e con essi sembra anche un sacchetto di diamanti), ma lì non ebbe modo di farli correre in quanto non esisteva un ippodromo; allora decise, nel 1920, di ripartire con destinazione l’Italia sbarcando con i cavalli a Brindisi per poi trasferirsi a Firenze, città in cui i suoi cavalli iniziarono a vincere importanti competizioni di livello nazionale ed internazionale. Nel 1921 raggiunge Milano insieme alla moglie e da quel momento la sua carriera da guidatore diventa un successo. Oltre a numerosi premi è riuscito a conquistare per ben sei volte il Prix d’Amerique nelle edizioni del 1924, del 1935, nel triennio 37, 38, 39, ed infine nel 1951. Nel mondo ippico era soprannominato il “mago russo” perché, oltre a saper tutto sui cavalli, sembrava fosse capace di instaurarci un dialogo. La sua passione lo portò anche ad aprire, sempre nella città meneghina, una scuola per guidatori di cui era istruttore. Anche se ebbe un bel po’ di grattacapi nel periodo fascista, in quanto non d’accordo con il movimento, superato il ventennio riuscì a tagliarsi una bella fetta di ammirazione nel settore del trotto. E questo martedì sulla pista milanese torna l’edizione del premio a lui dedicato. Nelle sette prove del programma, le prime due corse sono per scoprire i partecipanti della finale al termine della giornata costituita da dieci cavalli. Apertura, quindi, con al prima selezione per il Premio Mighty Ned riservato agli anziani di categoria F che si affrontano sui 1650 con partenza tra i nastri. I primi cinque giunti a traguardo alla finale potranno partire dai 1650 metri tenteranno di sfuggire ai cinque inseguitori penalizzati di venti metri e qualificatisi nella seconda corsa. I due in seconda fila Be Pop Ferm e Bitols Spritz sembrano in netta evidenza. L’allievo di Erik Bondo affidato a Federico Esposito ha mostrato di recente di trarsi a suo agio nello schema ottenendo due piazzamenti a media di rilievo. L’allievo di Ale Gocciadoro ha invece nella potenza e grinta le armi migliori ma è condizionato dai frequenti errori. Zia Teresa è tornata al successo all’ultima e visto il campo ristretto ed il numero ideale per una buona giravolta sarà un fattore. I duttili e veloci Really Dl, Vita Breed e Beatrice Matto puntano all’accesso alla finale.

Nella seconda prova del Trofeo Alessandro Finn - Premio De Sota -, riservato agli anziani di categoria D che si affronteranno sui 1650 con partenza tra i nastri, i primi cinque giunti a traguardo accederanno alla Finale partendo però dai 1670 metri e dovranno recuperare i venti metri di penalità ai cinque qualificatisi nella seconda corsa. Amarcord ed Attrazione sono specialisti nelle partenze con i nastri e vista la prima fila sembrano dei punti fermi. Zaffiro Roc è giunto secondo all’ultima alla media di 1.12.3 misura che ne legittima l’inserimento. Massima attenzione a Bardo di Poggio in errore al rientro dopo lungo stop e Zingrid Bigi che attraversa un periodo di grandissimo spolvero. Arnold Cup spera nel numero per rilanciarsi da un momento grigio. Nella terza corsa, Premio Lagas Bi, ci sono gli anziani di categoria G affidati ai Gentlemen. Il successo ottenuto a Montecatini a giugno fa di Zazza Jet una possibile base, considerando mezzi e avversari in grado di riscattare l’errore di Albenga. Zaccheo del Ronco non ha una carta particolarmente accattivante ma è la principale alternativa. Achille Roc ha interrotto la suite di piazzamenti all’ultima ma visto il campo ristretto non dovrebbe avere problemi a riprendere la suite positiva. Usiku nonostante gli acciacchi e Zafira che torna in contesto possibile le sorprese. La quarta prova, invece, è una condizionata per due anni non vincitori di 6.000 euro in carriera e valida per il Premio Brads Photo. Elleboro Dr è in seconda fila e la scorsa settimana ha sbagliato a Roma ma in precedenza aveva mostrato ottimi mezzi e velocità. Everytime Winner è reduce da due convincenti vittorie e va posto sulla stessa linea. Ecram, a segno al debutto, Elisa in possesso di speed di assoluto valore e supportata da curriculum ineccepibile ed Eclisse Roc pur alle prese con numero complesso hanno tutto per mergere. Trattandosi di puledri attenzione a Etoile Wise As, Eleomeda in errore all’ultima dopo due facili vittorie ed Extra Speed alla ricerca della quadratura. Un’altra condizionata, questa volta per i tre anni non vincitori di 27.000 euro in carriera, è il Premio Kading con Danao degli Dei che all’ultima uscita non ha mantenuto fede a premesse che lo vedevano protagonista; può darsi che il rientro abbia inciso e quindi è lecito concedere una prova d’appello. Danubio è alle prese con un numero impegnativo ma non può essere trascurato. L’appostata Dalila Bar sarà sicuramente protagonista al pari del potente Django As e Daniel Av. Duchessa Grif è reduce da tre rotture ma la stima nei suoi confronti è elevata. Sempre condizionata per i quattro anni non vincitori di 12.000 euro in carriera sulla distanza dei 2250 metri è il Premio Korvette Hanover con Castore Lux che ha sbagliato nell’ultima corsa interrompendo la serie di tre successi consecutivi (ben sette nelle ultime nove) e, visti i rivali, sembra pronto per riprendere il cammino interrotto. Cuvee Roc ha trovato continuità di rendimento come indicano i piazzamenti e la più recente vittoria e prenota il podio. L’alterno Charly Laksmy e il potente Clodio Zl rappresentano con Corsaro Gams le possibili sorprese. Attenzione al rapido Click Starlight e al passista Cordignano Gadd. A chiudere la giornata, come già menzionato, la Finale del Trofeo Alessandro Finn – Premio Muscletone -, sulla distanza dei 1650 in cui i cinque qualificati della prima corsa saranno al via allo start e tenteranno di capitalizzare il nastro di vantaggio rispetto ai cinque qualificati della seconda corsa. Spettacolo assicurato.

RED/Agipro

Foto credits Dena Snaitech

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