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Attualità e Politica

17/11/2016 | 17:40

Riordino giochi, nuova proposta del Governo in Conferenza Unificata: un decreto del MEF per definire i "criteri dimensionali" dei locali

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Riordino giochi propostaGoverno Conferenza Unificata

ROMA - Un emendamento alla legge di bilancio 2017 per anticipare al 31 dicembre 2017 la riduzione di almeno il 30% delle slot, a partire dagli esercizi generalisti secondari e dai bar e dai tabacchi, "con criteri dimensionali relativi alla superficie dei locali da definire con decreto del MEF entro il 28 febbraio 2017". E’ una delle nuove proposte presentate dal sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta in Conferenza Unificata, sede in cui si dovrebbe raggiungere l’intesa tra Governo ed enti locali sulla redistribuzione del gioco sul territorio. 

TAGLIO DEI PUNTI GIOCO – A partire dal 1° gennaio 2018, quindi, "i punti vendita in cui potranno essere presenti le slot, rispetto agli attuali 98.600 circa, saranno così distribuiti: un numero massimo di circa 18.000 sale e punti gioco “dedicati” - rispetto ai 29.600 attuali - con una effettiva riduzione di oltre 10.000 punti vendita" che comprenderanno "10.000 agenzie o negozi aventi come attività prevalente la vendita di prodotti di gioco pubblici (come previsto dalla legge di stabilità 2016), 5.000 sale giochi, 3.000 sale VLT e Bingo e la quota residua di esercizi che disporranno di aree o locali dedicati secondo i criteri dimensionali relativi alla superficie dei locali. In sostanza, il Mef lascerà ancora aperta la possibilità di installare slot machine anche in una parte dei 56mila bar e 13 mila tabaccherie censiti, a condizione che i locali stessi dispongano della metratura necessaria e di zone dedicate al gioco: parametri che saranno indicati in un decreto del ministro dell’Economia, da varare entro il 28 febbraio 2017.  Gli enti locali hanno anche ottenuto che sia indicata la distribuzione territoriale dei punti gioco: essa dovrà avvenire “in maniera omogenea sul territorio nazionale, in proporzione al numero, alla densità e alla composizione anagrafica della popolazione di ciascuna regione”. I criteri e la loro applicazione saranno definiti dalla stessa Conferenza unificata.

MSC/Agipro

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