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Attualità e Politica

17/02/2022 | 12:33

Giochi, De Raho (Antimafia): "Istituire un'agenzia europea per il monitoraggio del settore"

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ROMA - «Istituire un'agenzia dedicata esclusivamente al monitoraggio del gioco in Europa», per individuare «la presenza del gioco illegale, soprattutto online, sarebbe significativo e importante». Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, nel corso di un'audizione in Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico, ricordando che recentemente «è stata istituita la Procura Europea, al fine di garantire e proteggere gli interessi finanziari in Europa». 
«Il gioco illegale, uno dei primi strumenti attraverso i quali vengono evasi gli oneri fiscali e tributari», avviene in un territorio che «travalica certamente quello di competenza di un Paese, per occupare invece la competenza di diversi Paesi. Saremmo proprio nel campo di competenza della Procura Europea» di recente istituzione, «ma credo che a monte saremmo nel campo della protezione degli interessi finanziari dell'Europa. Pensare quindi a un'agenzia che possa monitorare il gioco sarebbe importante», ha continuato.
Il monitoraggio del settore del gioco e delle scommesse «è una necessità: sarebbe necessaria una disciplina legislativa che prevedesse l'atribuzione a soggetti autorizzati la capacità di monitorare l'intero settore». In questo modo «sarebbe più facile intervenire per rilevare il riciclaggio. La presenza di concessionari o soggetti capaci di effettuare monitoraggi attenti è un'esigenza che favorirebbe un controllo a tappeto delle giocate, per prevenire il riciclaggio o individuare le violazioni tributarie e finanziarie», ha spiegato De Raho. L'esigenza di controllo riguarda anche la prevenzione della ludopatia: è necessario «attivare meccanismi di vigilanza sulle attività di raccolta delle scommesse per intervenire nei confronti dei giocatori problematici». Appare «indispensabile la cooperazione interistuzionale che consenta, da un lato, alle forze di polizia di verificare che nei punti gioco non vi sia la presenza della criminalità e, dall'altro, l'intervento delle associazioni di tipo assistenziale che possano verificare eventuali casi di ludopatia», ha concluso.
MSC/Agipro

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