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Attualità e Politica

17/02/2022 | 11:42

Giochi, De Raho (Antimafia): "Identificazione del giocatore fondamentale per prevenire il riciclaggio, tutela della privacy è un problema solo apparente"

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ROMA - Identificare il giocatore «è fondamentale per controllare l'andamento delle scommesse e, al tempo stesso, prevenire il riciclaggio. Se si consentisse il gioco al giocatore identificato, credo che avremmo un quadro molto più chiaro» e «che impedisce aggiramenti. Se vogliamo monitorare il gioco legale per impedire le infiltrazioni della criminalità, è necessario che il monitoraggio venga sviluppato e che i dati vengano acquisiti». Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, nel corso di un'audizione in Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico. «In questo modo, si favorirebbero una vigilanza effettiva e un monitoraggio ampio e capillare, che devono essere sviluppati non solo in relazione ai siti di gioco online, ma anche nei punti di raccolta fisici», con «controlli costanti e frequenti», ha spiegato.
«Il discorso della tutela dei dati personali va affrontato in modo obiettivo e sereno. La tutela della privacy è un problema solo apparente perchè, laddove si interviene in materia di sicurezza, la privacy necessariamente deve cedere», ha sottolineato De Raho. «Le banche dati delle forze dell'ordine servono a garantire la sicurezza del Paese» e «i dati sul monitoraggio dell'andamento del gioco e delle scommesse sono finalizzati alla prevenzione del riciclaggio e di qualunque altra violazione: non può esservi una protezione sempre e comunque, altrimenti anche le indagini non si potrebbero fare», ha spiegato. «Credo che sia indispensabile che i soggetti che organizzano il controllo del gioco siano nella condizione di sviluppare approfondimenti e monitoraggi: è necessario che il giocatore sia sempre identificato - sia nei punti fisici, sia online - e che le informazioni finiscano in una banca dati finalizzata a determinati scopi (da un lato la ludopatia, dall'altro la prevenzione del riciclaggio), in modo che possano essere letti, elaborati e analizzati. Il dato trattato con il rispetto della persona è un dato utile e al tempo stesso rispondente alle finalità per cui viene raccolto: l'assenza di dati non è una garanzia per la persona, è piuttosto una garanzia per tutti coloro che vogliono violare le leggi», ha concluso.
MSC/Agipro

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