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Attualità e Politica

09/04/2015 | 10:27

Osservatorio Gioco Online: meno gambling e più entertainment tra le preferenze degli italiani (2)

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osservatorio gioco online gambling


ROMA - Gli italiani, poi, stanno riscoprendo l'amore per il cinema: a cavallo tra il 2013 e il 2014 "Sole a catinelle" di Checco Zalone ha battuto tutti i record di incassi della storia italiana e con quasi 52 milioni di euro ha contribuito a risollevare i numeri del botteghino made in Italy. Una performance da 640 milioni di euro e un +1,6% su grafici e tabelle, cresce anche il Teatro che con incassi per 359 milioni di euro sale del 4,5%. Per spiegare il dato "piatto" di giochi e scommesse online, però, bisogna analizzare soprattutto la concorrenza diretta che, nello studio dell'Osservatorio, si chiama Online e Mobile Gaming e Digital Content. Per capire meglio, con il primo termine si parla delle modalità di gioco via internet (tramite pc, o con delle app per i dispositivi mobili) senza investimento di denaro. Un settore che ha generato un volume d'affari da 450 milioni di euro e che è in fortissima crescita: +11%. Un "boom" direttamente collegato alla costante crescita delle app scaricate sui telefonini, che ha ormai superato abbondantemente la soglia del miliardo all'anno: gran parte dei download (oltre il 50%, rilevano alcuni studi) è costituita da giochi, che spesso e volentieri sono offerti in forma gratuita (Candy Crush è l'esempio più lampante). Quanto al Digital Content, si tratta di un settore da 1,5 miliardi di euro (+7% sul 2013) che comprende gli acquisti online di news, musica e altre forme di intrattenimento.


Gli italiani vanno pazzi per la musica, scaricata a pagamento o ascoltata in streaming, tant'è che risultano essere il popolo che spende di più ogni mese (il dato si trova nel Samsung Techonomic Index) per l'acquisto di musica in formato digitale: 24 euro di media contro i 18 rilevati nel resto d'Europa. Si inserisce nel trend positivo di questo settore anche la performance dell'editoria: gli abbonamenti alle edizioni digitali dei quotidiani italiani (secondo gli ultimi dati ADS) sono saliti in un anno di 66mila unità, dalle 445mila di gennaio 2014 alle 512mila di gennaio 2015, con un aumento del 15%. In conclusione: gli italiani continuano a giocare su pc e tablet, ma solo dopo aver letto un quotidiano, aver visto un film o ascoltato il loro artista preferito. AG/Agipro

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