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Attualità e Politica

01/07/2021 | 11:20

Ippicoltura, Camera: emendamenti bipartisan per la creazione di un'agenzia per il rilancio del settore ippico

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ROMA - Un'agenzia per il rilancio del settore ippico ed equestre: è la proposta di diversi deputati al disegno di legge sull'ippicoltura, all'esame della Commissione Agricoltura della Camera. Per Maria Chiara Gadda (Italia Viva), l'ente «promuove e sostiene l'attività dell'intero settore ippico, anche perseguendo l'obiettivo di accrescerne l'attitudine produttiva, la capacità di redditività e l'autonomia imprenditoriale sul mercato», e «gestisce in via esclusiva i rapporti con i Monopoli e i soggetti concessionari per le scommesse ippiche in funzione della ottimizzazione delle risorse». 
Paolo Russo (Forza Italia), invece, propone di trasferire all'Agenzia per il rilancio del settore ippico le disposizioni riguardanti «l'organizzazione, l'esercizio e la remunerazione in materia di giochi di abilità, di scommesse e di concorsi pronostici su base ippica». Russo chiede anche che «una quota parte del gettito derivante dalle scommesse ippiche sportive, non inferiore al 2%, sia destinata al finanziamento dell'Agenzia» e suggerisce «l'uniformazione delle aliquote applicate alle scommesse ippiche con raccolta su rete fisica, a distanza e quelle a quota fissa su eventi simulati».
Sempre nell'ambito della nuova agenzia per lo sviluppo del settore ippico, anche Monica Ciaburro (Fratelli d'Italia) chiede di assicurare «l'alimentazione del fondo di dotazione per l'espletamento delle attività dell'Agenzia anche con le quote di raccolta progressive delle scommesse ippiche, dal gettito in quota del 4%, derivante da altri giochi e scommesse operate da società di raccolta abilitate anche alle scommesse ippiche, dalla cessione dei diritti televisivi degli eventi ippici, dalle sanzioni disciplinari e dai servizi logistici resi dall'Agenzia, come il rilascio ed il rinnovo di licenze, permessi o certificati». 

Inoltre Ciaburro propone la creazione di «un dipartimento per la programmazione dei giochi ippici, la gestione e monitoraggio dei flussi economico-finanziari sulle scommesse» e suggerisce di affidare a un decreto del Mipaaf - di concerto con il Mef e sentita l'Agenzia delle dogane e dei monopoli - il «riordino della disciplina sulle scommesse ippiche, al fine di garantire l'autonomia finanziaria e gestionale dell'Agenzia, stabilendo la percentuale della raccolta totale, che deve essere compresa tra il 78 e l'80%, da destinare al pagamento delle vincite (payout), l'unificazione dei totalizzatori (totalizzatore unico) al fine di gestire unitariamente le scommesse ippiche, prevedendone l'ottimizzazione gestionale sia in termini tecnici che economici o finanziari, l'estensione dell'applicazione della "quota fissa" nelle scommesse ippiche e, per quanto concerne le scommesse "Quarte" e "Quintè", l'introduzione del sistema jackpot e, di conseguenza, dei premi di consolazione, e la riduzione del prelievo fiscale sulle scommesse ippiche, che deve essere al massimo pari al prelievo meno elevato applicato su altri tipi di scommesse, offerte anche online, sul territorio nazionale, al fine di rendere più concorrenziali i giochi ippici e di assicurare risorse economiche alla filiera».
MSC/Agipro

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