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Attualità e Politica

24/01/2017 | 19:40

Infiltrazioni criminali nel gioco, Ricchiuti (PD): «Necessario rafforzare barriere all'ingresso»

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Infiltrazioni criminali Ricchiuti PD

ROMA - La criminalità «lucra sulla gestione delle slot machine, del gioco e delle scommesse sportive online - fino al fenomeno del match fixing - e poi non rischia quasi nulla, a causa di un'attività molto farraginosa di accertamento delle condotte illegali e di un apparato sanzionatorio che si muove tra pene edittali basse e ricorso alla prescrizione per i reati di gioco illecito». È la denuncia della senatrice Lucrezia Ricchiuti (PD), intervenuta in Aula al Senato, nel corso della discussione in Aula al Senato sulla Relazione sulle infiltrazioni mafiose e criminali nel gioco lecito ed illecito della Commissione Anfimafia. «Bisogna rafforzare le barriere all'ingresso del sistema pubblico dei giochi», ampliando «l'ambito dei delitti ostativi, sia rispetto ai requisiti per la partecipazione a gare o a procedure ad evidenza pubblica, sia rispetto a quelli per il rilascio, il rinnovo e il mantenimento di concessioni in materia di giochi pubblici». Poi bisogna «introdurre il divieto di partecipazione per l'operatore economico che sia stato soggetto alla sanzione interdittiva o ad altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione o avendo subito condanna per il reato di falso in bilancio», continua. Inoltre, «altro profilo su cui intervenire è la revisione dell'apparato sanzionatorio penale ed amministrativo», elevando «il termine massimo di prescrizione per le condotte maggiormente pericolose», inasprendo le pene e prevedendo «la sospensione e la decadenza dalle concessioni o dalle autorizzazioni anche nei casi più gravi di violazione delle condizioni di esercizio del gioco lecito da parte dei concessionari che intrattengono rapporti contrattuali con soggetti non in regola dal punto di vista autorizzativo, dai gestori o terzi incaricati». Bisogna poi «prevedere l'utilizzo di intercettazioni telefoniche e telematiche, necessarie per accertare le modalità con cui si realizza l'infiltrazione criminale» e «prevedere infine in capo ai concessionari una responsabilità di posizione legata ai concetti di culpa in vigilando o in eligendo». MSC/Agipro

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