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Attualità e Politica

20/07/2016 | 09:19

Riordino giochi, Nevola (La Sentinella): "Bene proposta del Governo, no a limiti orari e distanze per sale certificate"

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nevola la sentinella giochi

ROMA - "Per essere tutelato dal gioco irregolare ed illegale il giocatore deve avere sempre la possibilità di poter giocare legalmente, a qualsiasi ora, almeno in un luogo dedicato al gioco. Quindi andrebbero garantite le 24 ore di apertura delle sale dedicate non soltanto le 12. Anche noi come il Governo crediamo che per quanto riguarda le attività certificate non debbono valere i limiti orari o di distanza dai punti sensibili, perché non è possibile che il giocatore resti privo di un’offerta di gioco lecito seria, controllata e certificata, nemmeno per delle ore, perché in quelle ore andrebbe a cadere nell’offerta irregolare e in un maggiore compulsività". E' il parere del presidente dell'associazione "La Sentinella", Luigi Nevola, che commenta così la proposta del Governo agli enti locali in materia di riordino del settore del gioco, che ieri pomeriggio è stata discussa nel corso di un tavolo tecnico e domani verrà presentata in Conferenza Unificata. "La lotta e il contrasto del gioco d’azzardo irregolare ed illegale, il contingentamento delle slot machines presenti nei pubblici esercizi e informazione, prevenzione, formazione e cura in relazione al gioco patologico" sono le tre parole d’ordine al centro del progetto, illustrato la scorsa settimana a Roma nel corso del primo "Tavolo nazionale sul gioco d'azzardo", organizzato dall'associazione  con il patrocinio di Siipac, e che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti del settore. "Apprendiamo con soddisfazione che questi principi sono già stati accolti dal Governo, in particolare per questo ringraziamo il sottosegretario Baretta", spiega ancora Nevola.
"Per quanto riguarda il contingentamento delle slot presenti presso tutti i pubblici esercizi generalisti, - conclude - riteniamo che la diminuzione numerica delle slot machine va calcolata riducendo il numero massimo di apparecchi installabili per ogni singolo pubblico esercizio generalista, non riducendo soltanto nel complesso ed in modo percentuale il numero totale di slot machine installabili. Soltanto così si può evitare una diffusione delle dipendenze patologiche anche tra i giovanissimi o tra le persone deboli che non si sono ancora affacciate al gioco. I locali che non hanno come attività prevalente il gioco non possono diventare delle 'mini sale slot' perché non sono attività certificate e non è il gioco la loro natura imprenditoriale principale. Serve una netta distinzione tra le attività dedicate e attività di altro genere".
RED/Agipro

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