Agipronews

Hai dimenticato la password?

Ultimo aggiornamento il 26/04/2024 alle ore 21:09

Attualità e Politica

24/03/2004 | 17:57

MERCATO DEI GIOCHI 2004, GIORGIO TINO (DIRETTORE GENERALE AAMS): “SUPERIORE AI 20 MILIARDI

facebook twitter pinterest
mercato dei giochi 2004 giorgio tino direttore generale aams superiore ai 20 miliardi

(c.r.) “Per il 2004 l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato conta di raggiungere, grazie alla raccolta derivante dal mercato italiano dei giochi, ben 20 miliardi di euro provenienti dal mercato dei giochi”. E’ quanto affermato dal Direttore Generale dell’AAMS, Giorgio Tino, che ha sottolineato come “ad oggi siano circa 30 milioni i giocatori italiani, 7 milioni dei quali giocano abitualmente almeno una volta a settimana. Per lo Stato si tratta di una voce importante per il bilancio, in quanto dei 20 miliardi di raccolta 3-4 miliardi costituiranno entrate erariali mentre ai giocatori andranno tra i 12 e i 13 miliardi di euro. Il resto, vale a dire 3 miliardi di euro, rappresenta la remunerazione alla filiera produttiva”.
“Sono tre attualmente i punti della strategia portafoglio dei Monopoli. In primo luogo abbiamo la necessità di offrire giochi sicuri per contrastare l’illegalità, che rappresenta il problema più spinoso in quanto oltre a causare mancate entrate erariali non tiene conto della tutela del giocatore. In secondo luogo i Monopoli devono offrire giochi sempre in evoluzione per far presa su nuovi giocatori. Infine è necessario comunicare al pubblico le modalità dei diversi giochi, compresi eventuali rischi ad essi connessi”. Per quanto riguarda la strategia di gestione della filiera AAMS, Giorgio Tino analizza il ruolo dei concessionari. “L’ideazione e la gestione dei giochi è compito dell’AAMS, ma la distribuzione degli stessi è compito dei concessionari, che devono comunque essere individuati dallo Stato al fine di garantire legalità e trasparenza. Tuttavia ritengo che i concessionari non debbano avere un gioco in monopolio esclusivo.” Infine un accenno sulla sentenza Gambelli, il cui esito finale in Cassazione è previsto a giorni: “Mi auguro – ha concluso Tino – che il giudice sia rigoroso e operi in funzione del contesto sociale ed economico del paese.”

Breaking news

Ti potrebbe interessare...

x

AGIPRONEWS APP
Gratis - su Google Play
Scarica

chiudi Agipronews
Accesso riservato

Per leggere questa notizia occorre essere abbonati.
Per info e costi scrivere a:

amministrazione@agipro.it

Sei già abbonato?
Effettua il login inserendo username e password