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Calcio

09/12/2015 | 18:04

Contrasto al match-fixing, corso di formazione per il Palermo

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Contrasto al match fixing corso di formazione per il Palermo

PALERMO - Il progetto “Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive”, realizzato dalla Lega Serie A con Sportradar AG, in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo, ha fatto tappa oggi presso la sede degli allenamenti "Tenente Onorato" di Boccadifalco, per una giornata di formazione a 360 gradi sul match-fixing con l'U.S. Città di Palermo.
Prima squadra e giovanili del club hanno partecipato, in due sessioni differenti, insieme allo staff tecnico e ai dirigenti, ai workshop di formazione condotti dall'avvocato Marcello Presilla, responsabile per l'Italia di Sportradar AG – società, partner UEFA, specializzata nell’analisi e monitoraggio dei flussi di scommesse e nella lotta alle frodi sportive – che ha spiegato agli atleti il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone rischi e conseguenze.  Durante gli incontri sono stati tracciati gli identikit dei cosiddetti fixers, i criminali che agganciano i giocatori intrappolandoli nelle truffe, attraverso tecniche di adescamento che sfociano anche in ricatti e minacce pregiudicando il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio. L’obiettivo è quello di far crescere sempre più il grado di consapevolezza di atleti, tecnici e dirigenti intorno al fenomeno delle combine e delle scommesse clandestine, offrendo strumenti di difesa validi contro chi infanga l’immagine dello sport. Partner di questo progetto insieme alla Lega Serie A, il Credito Sportivo, unica banca pubblica italiana, che dedica ogni sforzo possibile alla difesa e allo sviluppo dello sport onesto. Questa banca, che si occupa di finanziare chi vuole investire nello sport, sa bene quanto sia importante la credibilità del calcio italiano anche in termini economici e ha deciso di investire sull’informazione come elemento chiave della prevenzione.
“Noi calciatori dobbiamo ricordare ogni giorno di essere un esempio per chi ci segue dagli spalti o da una televisione - ha commentato il centrocampista rosanero Gaston Brugman -. La lealtà dei comportamenti, in campo e fuori, dev’essere sempre al primo posto. Ecco perché siamo felici di dare il nostro contributo contro il match fixing e per mantenere il calcio pulito”. RED/Agipro

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