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Ultimo aggiornamento il 10/05/2025 alle ore 20:40

Attualità e Politica

11/02/2025 | 11:45

Convegno Fondazione Buozzi, Bravi (Comm. Salute Conferenza Regioni): “300 metri tra sale gioco e luoghi sensibili, condivisibile riduzione rete prevista dalla Manovra 2020”

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Convegno Fondazione Buozzi Bravi (Comm. Salute Conferenza Regioni): “300 metri tra sale gioco e luoghi sensibili condivisibile riduzione rete prevista dalla Manovra 2020”

ROMA – “Mantenere una distanza minima non inferiore ai 300 metri dai luoghi sensibili per le sale gioco. Apertura massima di 13 ore includendo tutte le fasce orarie”. Questa la posizione ribadita da Angela Bravi, coordinatrice della Sub-Area Dipendenze della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, in merito alla riforma del gioco retail, espressa durante il convegno, a Roma, “Gioco legale: serve una riforma”, organizzato dalla Fondazione Bruno Buozzi. In base alla Legge di Bilancio del 2020, ha spiegato Bravi, erano previsti 35mila esercizi con slot, 200mila slot, 2500 sale Vlt, 50mila Vlt e 10mila punti raccolta scommesse. Numeri considerati tutto sommato “condivisibili” per quello che può essere l'impatto del gioco sul tessuto sociale, ma che “non sono mai stati applicati”.

“L'impatto sociale e sanitario del gioco patologico è noto – ha continuato Bravi – e credo che ciascuno possa intuire quale possa essere il carico su persone, famiglie e collettività. Il gruppo tecnico che coordino, pur con alcune differenze, ha trovato dei punti in comune. Importante ricordare come il gioco online non ha assolutamente reso marginale la regolamentazione del gioco fisico, che continua a crescere parallelamente a quello online, e alcuni giocatori continuano a privilegiarlo. Abbiamo definito un documento di proposte per la riforma del gioco fisico che è stato approvato dalla Conferenza delle Regioni e che sottolinea il principio della prevenzione ambientale, non puntando solo sulla consapevolezza dell'individuo ma sul condizionamento dei contesti di gioco: riduzione dell'offerta di gioco e degli apparecchi, tornando allo schema previsto dalla Legge di Bilancio del 2020; dislocazione territoriale che tenga conto dell'equità territoriale e della densità di popolazione. Maggiore tutela – attraverso una distanza minima di 300 metri – tra le sale giochi e i luoghi sensibili come le strutture sanitarie, scolastiche, universitarie e i centri di aggregazione sociale, sia giovanile che per gli anziani”. Infine Bravi ha criticato l'abolizione dell'Osservatorio sul Gioco patologico, stabilita dalla Manovra 2025 e che la Conferenza delle Regioni non ha condiviso.

DVA/Agipro

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