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Ultimo aggiornamento il 05/05/2025 alle ore 20:40

Attualità e Politica

05/05/2025 | 16:00

Decreto Sicurezza per le sale giochi, “codice di condotta” anti-illegalità per il cliente e controlli del gestore per evitare sanzioni e sospensioni dell’attività

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Decreto Sicurezza per le sale giochi “codice di condotta” anti illegalità per il cliente e controlli del gestore per evitare sanzioni e sospensioni dell’attività

ROMA - La nomina di un “responsabile della sicurezza”, l’aumento delle misure a tutela dei minori, l’installazione di videocamere di sorveglianza, la cura dell’illuminazione dell’area e l’adozione di un codice di condotta per i clienti. Sono le novità principali del decreto del Ministero dell’Interno del 25 gennaio sulle “Prevenzione degli atti illegali e di situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica all’interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici”, come sale da gioco, bar, discoteche e alberghi. Secondo fonti istituzionali interpellate da Agipronews, il Viminale ha ora specificato anche le linee guida da seguire per i gestori. L’iniziativa si inquadra nel tentativo di migliorare sistema di collaborazione pubblico-privato previsto dalle intese concluse dalle Prefetture con la categoria delle imprese di pubblico trattenimento. L’insieme delle misure previste dal decreto (la cui adesione rimane facoltativa) per quanto riguarda le sale giochi – agenzie di scommesse, sale Vlt e Bingo - consentirà una valutazione più completa delle eventuali sanzioni a carico dei gestori delle sale giochi non in regola con la normativa.  In sostanza, quando la questura sarà chiamata a giudicare la condotta di un gestore e a stabilire se irrogare una sanzione, sospendere o chiudere l’attività, l’aver messo in piedi un sistema di controlli e compliance sarà tenuto in considerazione da chi deve decidere. Secondo quanto si apprende, il Viminale spingerà poi l’acceleratore sulla diffusione del “Codice di condotta” per il cliente, che dovrà concorrere alla prevenzione di situazioni di illegalità. Il ministero degli Interni auspica inoltre che i gestori possano svolgere il compito di controllori riguardo eventuali situazioni di abusivismo, pericolose per i clienti e per gli imprenditori rispettosi delle regole.  Il responsabile per la sicurezza – era già scritto nel decreto di gennaio - dovrà poi “segnalare tempestivamente alle forze di polizia situazioni di illegalità o di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica”.

Per quanto riguarda la tutela dei minori, è ribadito il divieto di “somministrazione di bevande alcoliche e l’accesso agli apparecchi da intrattenimento” nelle sale da gioco. I gestori dei locali dovranno esercitare la “necessaria vigilanza” e identificare i minori “mediante la richiesta di esibizione del documento di identità”. Saranno rimossi “gli apparecchi privi di meccanismi idonei ad impedire ai minori di età l’accesso al gioco”, con riferimento esplicito alle soluzioni tecniche per le Awpr, cioè alle slot di nuova generazione che saranno autorizzate con il prossimo bando retail. I sistemi di videosorveglianza “saranno gestiti dai titolari degli esercizi stessi tramite gli addetti ai servizi di controllo, ovvero affidati a istituti di vigilanza privata, nel rispetto delle norme stabilite a tutela della riservatezza”. Il codice di condotta per “l’avventore modello” prevede, infine, tra le varie disposizioni: divieto di introdurre, nei locali, armi e spray urticanti; impegno a non danneggiare il locale; garantire l’uso regolare delle uscite di sicurezza; non abbandonare rifiuti dentro e nelle vicinanze; rispettare la quiete pubblica.

NT/Agipro

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