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Attualità e Politica

24/09/2024 | 09:45

Giochi e distanziometro, Consiglio di Stato conferma divieto di installazione di apparecchi per un bar di Roma: decisione non ha conseguenze gravi sull'attività

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Giochi e distanziometro Consiglio di Stato conferma divieto di installazione di apparecchi per un bar di Roma: decisione non ha conseguenze gravi sull'attività

ROMA - Il Consiglio di Stato ha rigettato l’istanza cautelare richiesta dal titolare di un bar di Roma per la riforma della sentenza del Tar Lazio che lo scorso maggio gli aveva vietato l’installazione di apparecchi da gioco perché situato ad una distanza inferiore ai 500 metri da un istituto scolastico, luogo sensibile secondo il regolamento sul gioco adottato dal Comune nel 2017 e poi modificato nel 20219. Secondo i giudici di Palazzo Spada, l’istanza di sospensione non può essere accolta perché, a differenza di quanto prospettato dalla parte appellante, l’esecuzione della decisione del Comune non avrebbe conseguenze gravi e irreparabili sull’attività del ricorrente. La difesa della ricorrente – secondo i giudici – è affidata ad un prospetto troppo generico e privo di riscontri probatori sulla situazione patrimoniale della società.

LA VICENDA – Il Tar Lazio aveva respinto il primo ricorso del titolare, confermando che la norma sul distanziometro introdotta dal Comune di Roma nel 2017 (500 metri) è legittima e valida anche dopo l'introduzione di quella regionale nel Lazio (250 metri), avvenuta nel 2022. Proprio la norma del Lazio introdotta nel 2022 specifica, infatti, che “i comuni possono individuare ulteriori limitazioni a quelle previste, tenendo conto dell’impatto sul territorio, della distribuzione oraria, della sicurezza urbana, dei problemi connessi con la viabilità, dell’inquinamento acustico e delle esigenze di tutela della salute e della quiete pubblica”, e che in caso di contrasto tra le disposizioni regionali e quelle comunali “si applicano le norme più restrittive”.

GL/Agipro

Foto credits wp paarz/Flickr CC BY-SA 2.0

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