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Ultimo aggiornamento il 05/12/2024 alle ore 20:41

Attualità e Politica

05/02/2024 | 19:00

Gioco in Europa, evento Dla Piper: l’Italia guarda al riordino, l’Intelligenza artificiale per combattere il gioco patologico

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Gioco in Europa evento Dla Piper l’Italia guarda al riordino l’Intelligenza artificiale per combattere il gioco patologico

ROMA - L’Italia e i cambiamenti del mercato sono stati al centro dell’evento che si è tenuto nella sede londìnese di Dla Piper, uno dei più importanti studi legali del mondo, alla vigilia dell’apertura di Ice. L’avvocato Vincenzo Giuffré ha descritto le linee guida del riordino del gioco online: concessione a 7 milioni, canone di concessione al 3%, norme sui Pvr online, aumento degli obblighi per i licenziatari, maggiore protezione degli utenti (messaggi in-game, self-exclusion, monitoraggio del rischio). Proprio in tema di protezione dei consumatori e contrasto al gioco patologico, Francesco Rodano – Chief Policy Officer di Playtech – ha illustrato le novità che vengono dal mondo dell’Intelligenza artificiale. Le regolazioni in giro per il mondo – ha detto – aumentano la visibilità del gambling e il controllo di media e opinione pubblica. Per questo, l’industria deve dotarsi di strumenti per proteggere il consumatore. Playtech sta sviluppando da anni BetBuddy, società fondata nel 2010 e sette anni dopo acquisita dal colosso del B2B. In sostanza, il sistema approntato consente di monitorare i comportamenti del giocatore, analizzando giocate, perdite, tempo di esposizione, depositi di denaro. “Gli operatori – ha affermato Rodano - stanno iniziando ad utilizzare il modello di BetBuddy per sviluppare interazioni personalizzate di gioco responsabile, mirate a chi ha un alto rischio di problem gambling e per questo continua ad aumentare i depositi sul conto gioco. Il player è quindi il target di una serie di azioni e di messaggi – anche durante le partite - che puntano a interrompere la spirale di rischio. Servizi di Intelligenza artificiale sono ormai in grado anche di dialogare con i clienti problematici, indirizzandoli verso soluzioni adatte al proprio profilo: i progressi sono sensibili nel giro di tre mesi. Le statistiche mostrano anche che la grande maggioranza dei giocatori scende a un rischio più basso 30 giorni dopo le azioni di contrasto messe in campo, oltre a far aumentare la consapevolezza dei consumatori sul comportamento esagerato che stanno avendo”, ha concluso. La tecnologia dell’AI, dunque, aiuta a prevenire il gioco patologico: gli strumenti disponibili sono stati adottati progressivamente da molte compagnie di gambling in giro per il mondo e di essi si vede traccia anche nelle regolazioni di tanti paesi: Svezia, Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Malta, New jersey, Colorado, Massachussets, Colombia.

NT/Agipro

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