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Attualità e Politica

10/01/2018 | 09:33

Gioco online, Bando in Gazzetta Europea: domande entro il 19 marzo, apertura delle offerte il 19 aprile

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Gioco online Bando Gazzetta Europea

ROMA - Il termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione al bando per l'assegnazione di 120 concessioni per il gioco online, pubblicato oggi in Gazzetta Europea, è fissato alle 15 del 19 marzo e l'apertura delle offerte è in programma alle 12 del 19 aprile presso l'Agenzia delle dogane e dei monopoli.
La partecipazione alla procedura di affidamento in concessione - si legge nel bando - è aperta «agli operatori di gioco che esercitano in Italia o in altro Stato dello Spazio economico europeo, sulla base di una concessione, autorizzazione o altro titolo abilitativo rilasciato dall'autorità competente dello Stato in cui l'operatore di gioco ha la sede legale ovvero la sede operativa, almeno una tipologia di gioco tra quelle facenti parte del portafoglio giochi gestito da ADM». Possono partecipare anche «i soggetti che operano in settori diversi dal gioco ovvero in attività di gioco offerte al di fuori dello Spazio economico europeo o in attività di gioco offerte nello Spazio economico europeo con ammontare complessivo di ricavi relativo al biennio precedente la data di presentazione della domanda inferiore a 1,5 milioni di euro, purché in possesso, anche per il tramite di società controllanti o controllate o collegate, di una capacità tecnico-infrastrutturale, comprovata da apposita relazione tecnica sottoscritta da soggetto indipendente, aventi le caratteristiche indicate nelle regole tecniche della procedura selettiva e che prestino all’Agenzia delle dogane e dei monopoli garanzia bancaria ovvero assicurativa, a prima richiesta e di durata biennale, di importo pari a 1,5 milioni di euro».
Per partecipare è necessario allegare alla domanda «idonea documentazione comprovante la prestazione della garanzia provvisoria costituita in numerario od in titoli del debito pubblico garantiti dallo Stato al corso del giorno del deposito, presso una sezione di tesoreria provinciale o presso le aziende autorizzate a titolo di pegno a favore di ADM, ovvero attraverso fideiussione bancaria o assicurativa, rilasciata da una o più banche, istituti di credito o aziende di assicurazione», si legge ancora nel bando. «L'importo della garanzia provvisoria deve essere pari a 100mila euro» e «la garanzia provvisoria deve avere efficacia e validità per un periodo di un anno dalla presentazione della domanda e deve essere rinnovata, qualora la stipula della convenzione non avvenga entro il detto termine, fino alla data della stipula medesima. ADM, avvalendosi di una apposita Commissione di selezione, nominata con provvedimento successivo, verifica l'esistenza della documentazione nonché il possesso dei requisiti richiesti e l'adempimento delle condizioni e degli oneri prescritti. Tutte le domande prodotte saranno esaminate nel rispetto dell'ordine cronologico di presentazione fino alla concorrenza del numero di 120».
Il bando per l'assegnazione di 120 concessioni per il gioco online prevede anche «una garanzia sostitutiva del requisito di capacità economico-finanziaria, bancaria ovvero assicurativa, a prima richiesta e di durata biennale, pari a 1,5 milioni di euro da parte dei soggetti in possesso, anche per il tramite di società controllanti o controllate o collegate, di una capacità tecnico-infrastrutturale, in settori diversi dal gioco ovvero in attività di gioco offerte al di fuori dello Spazio economico europeo o in attività di gioco offerte nello Spazio economico europeo con ammontare complessivo di ricavi relativo al biennio precedente la data di presentazione della domanda inferiore a 1,5 milioni di euro. Tale garanzia deve avere efficacia e validità per un periodo di due anni dalla presentazione della domanda di partecipazione ed ha come oggetto la solidità economica e la continuità dell'esercizio dell'attività dimostrata dalla capacità di adempiere alle obbligazioni della convenzione con valore integrativo per la parte eccedente le garanzie già previste dalla convenzione».
Si richiede, agli operatori che intendono partecipare, il «conseguimento, nel corso degli ultimi due esercizi chiusi prima della presentazione della domanda, di ricavi, come operatore di gioco, relativamente alle tipologie di gioco tra quelle oggetto della presente procedura di affidamento in concessione o tra le altre facenti parte del portafoglio giochi gestito da ADM, non inferiori a 1,5 milioni di euro» o il «possesso, anche per il tramite di società controllanti o controllate o collegate, di una capacità tecnico-infrastrutturale comprovata da relazione tecnica sottoscritta da soggetto indipendente, non inferiore a quella richiesta dalle regole tecniche sottoscritte dai soggetti che hanno partecipato alle procedure di selezione, che prestino ad ADM una garanzia bancaria ovvero assicurativa, a prima richiesta e di durata biennale, di un importo pari a 1,5 milioni di euro». Inoltre è necessaria «l'assenza di posizioni debitorie pendenti nei confronti di ADM relativamente alle concessioni precedentemente acquisite aventi ad oggetto l'esercizio dei giochi da affidare in esito alla presente procedura di selezione».
Per quanto riguarda i livelli minimi di capacità richiesti agli operatori che vogliono partecipare al bando per 120 concessioni per il gioco online, si richiede la «disponibilità di un sistema informatico dedicato all'esercizio di almeno una delle attività di gioco» previste dal bando, ovvero il «possesso di capacità tecnico-infrastrutturale comprovata dalla relazione tecnica indicata nelle regole tecniche della procedura di affidamento, per i soggetti operanti, anche per il tramite di società controllanti o controllate o collegate, in settori diversi dal gioco ovvero in attività di gioco offerte al di fuori dello Spazio economico europeo o in attività di gioco offerte nello Spazio economico europeo con ammontare complessivo di ricavi relativo agli ultimi due esercizi chiusi prima della data di presentazione della domanda inferiore a 1,5 milioni di euro». Infine, si precisa che «le infrastrutture tecnologiche dedicate alle attività oggetto di concessione devono risiedere in uno degli Stati dello Spazio economico europeo».
RED/Agipro

 

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